di Augusto Mattioli
SIENA. La storia di decenni di Jazz vista dalle copertine dei dischi in vinile a 33 e a 45 giri. Si può conoscere nella mostra aperta questa mattina al Santa Maria della Scala. Cinquecento copertine che, oltre a dare un’idea della storia del Jazz e dei suoi protagonisti, permettono anche di conoscerne l’evoluzione dell’immagine. Una mostra curata da giornalista di Repubblica Enzo Gentili e da Francesco Martinelli, direttore dell’archivio sonoro del Centro studi nazionale sul Jazz Arrigo Polillo, una vera e propria miniera da cui sono state scelte le copertine, tra 25mila pezzi disponibili. Il lavoro dei due curatori ha permesso di allestire la prima mostra del genere nel nostro paese. Una iniziativa, promossa dal comune di Siena e dalla Fondazione Montepapaschi, in occasione del trentennale della Fondazione Siena Jazz.
Si tratta di copertine realizzate da grandi artisti dell’immagine, pittori, grafici fumettisti. Da Andy Warhol a Guido Crepax di cui vengono presentate anche tavole originali, ad Altan, a celebri fotografi americani cone Lee Friedlandner e Bert Stern e italiani come Giuseppe Pino e Roberto Masotti.
"Questa mostra – ha puntualizzato Enzo Gentili – che è stata realizzata come se fosse un film. Un’opera collettiva che è una panoramica di mezzo secolo di storia del Jazz”. La musica continua ad essere dunque uno dei fili conduttori della cultura a Siena. In effetti è una città dove le attività culturali legate alla musica sono molte. Quelle della Chigiana, di Siena Jazz (che dal prossimo novembre fino al giugno del 2010 organizzerà l’international Jazz master, primo corso biennale di studi jazzistici), del Rinaldo Franci, e di tutte quelle associazioni ed enti che si dedicano a vario titolo alle attività musicali.
L’allestimento della mostra curato dall’architetto Giovanni Mezzedimi ha previsto anche il posizionamento di due touch screen, che permetteranno la visione di filmati dei maggiori jazzisti della storia.