Arci pronto a collaborare. E Buonconvento suggerisce...
“Da molti anni – continua Pallecchi – l’Arci provinciale ha organizzato direttamente o ha collaborato con istituzioni e altri soggetti del territorio all’organizzazione di numerosi eventi culturali a Siena, compreso il Capodanno, mettendo a disposizione le proprie energie e la propria esperienza in campo culturale. Oggi accogliamo con interesse l’invito lanciato dalla Confesercenti e siamo disponibili a coordinare un tavolo di lavoro, insieme a tutti i soggetti che vorranno unirsi in questa iniziativa, portando le nostre competenze e il nostro bagaglio di esperienze e rapporti e contribuendo a dare vita a un evento che accompagni Siena a salutare l’anno vecchio e ad accogliere l’anno nuovo come è avvenuto negli anni passati. Siena è viva, conta su un tessuto di associazioni artistiche e culturali molto attive e dinamiche e unendo le forze, le idee e le professionalità presenti sul territorio saprà reagire al momento di difficoltà che sta vivendo, guardando al futuro con rinnovata fiducia. I tempi per organizzare un evento sono stretti – conclude Pallecchi – e occorre passare rapidamente dalle parole ai fatti. Per questo, siamo disponibili a collaborare con la Confesercenti per convocare al più presto un tavolo di discussione e preparazione del Capodanno 2012 a Siena”.
L’idea che arriva da Buonconvento
Interviene così Giorgio Meconcelli, assessore al turismo del Comune di Buonconvento: «In una situazione politica ed economica fra le più preoccupanti che sta vivendo Siena e la sua Provincia, ci si duole perché nella nostra città non ci sarà “l’ultimo dell’anno” con artisti famosi o come si dice, di richiamo. Credo che fra i problemi che hanno quotidianamente le persone, francamente questo dovrebbe essere davvero l’ultimo, ma da cittadino di questa provincia e che ama fortemente questo territorio, mi permetto di fare, su questo tema una modesta proposta».
«Le eccellenze che abbiamo, da quelle artigianali a quelle legate alle attività passionali di tanti cittadini meriterebbero senza dubbio una vetrina più importante di quella che a volte viene loro dato – spiega – Prendiamo allora questa “mancanza” di artisti lontani come un’opportunità per mettere davvero in piazza, nella Piazza del Campo, per un giorno o due, le nostre eccellenze che abbiamo a portato di mano. Dagli artigiani (il mercato in piazza che viene fatto è già davvero unico, ma potrebbe essere riproposto) a tutta una serie di musicisti in maniera da creare una magica convivenza no-stop fino alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno. Prendiamo i giovani musicisti, i gruppi musicali, i giovani cantanti provenienti da ogni Comune della Provincia, diamo l’opportunità di cantare e suonare in questa magica Piazza, facciamo sentire la loro entusiasmante passione, per creare, permettetemi, una piccola Woodstock dove tutta la provincia si fa sentire unita alla sua città. E questo non credo che avrebbe dei costi che non possono essere trovati, anche solo dagli sponsor. Una piccola proposta – conclude Meconcelli – da mettere su un tavolo di discussione, ma che permetterebbe ad un intero territorio di ritrovarsi e (ri)trovare la più bella Piazza d’Italia e dove, alla mezzanotte, decine di gruppi musicali e centinaia di persone possano cantare insieme la voglia di credere ad un nuovo anno migliore».