L'indisponibilità del campo di Castellina per gli allenaenti penalizza i bianconeri
SIENA. Non è bastato l’innesto di Dario Osti, che comunque ha disputato una discreta prova di esordio contro l’Arezzo, per tenere a bada l’attacco degli avversari del Siena B.C.
Alla fine lo scorer dirà che Osti ha lanciato 4 riprese, subito 4 punti, 5 battute valide, concesso quattro basi ball, colpito 3 avversari ed eliminato 3 battitori al piatto, ma quelli che hanno deluso sono stati i rilievi: Alejandro Fernandez Matos, alla sua prima difficile partita, e, soprattutto, un Bettele Castillejos scontrollato e fuori dalla migliore condizione (in 2.2 inning lanciati il giovane senese ha subito ben 7 punti e concesso addirittura sei basi ball) e Paulino Sanchez, alla sua prima presenza stagionale sul monte, anche lui con 7 punti subiti in una sola ripresa lanciata. Insomma, un disastro in pedana, che ha indirizzato a favore degli ospiti una gara, fino ad allora fissata sullo 0 a 2. Il 21 a 5 finale la dice lunga sul reale valore delle due squadre, con i bianconeri che hanno messo a segno solamente 7 valide, tra cui merita di essere segnalato il fuoricampo di Luis Pena al 5’.
Quello che manca, a questa squadra, è senza ombra di dubbio la possibilità di allenarsi su un campo da baseball seniores. Svolgere gli allenamenti sul diamante giovanile del Petriccio risulta completamente inadeguato alle necessità di questa categoria. Fino ad oggi i bianconeri sono stati costretti ad allenarsi dividendosi tra San Casciano Val di Pesa e Lastra a Signa, visto che nell’unico diamante della Provincia di Siena, quello di Castellina Scalo, gestito dal Monteriggioni, è stato negato l’accesso al Siena Baseball Club per poter svolgere sedute di allenamento settimanali.