Prevista una partenza positiva per le borse europee, in un contesto che si mantiene comunque volatile dopo le forti perdite delle scorse sedute sui timori di una stretta più aggressiva da parte della Federal Reserve per contrastare l’inflazione.
Chiusura debole ieri a Wall Street, con solo il listino tecnologico che è riuscito a mettere a segno un lieve segno positivo recuperando terreno nel finale. Il Nasdaq è salito dello 0,2%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,4%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in rosso dell’1,1%, mentre Hong Kong e Shanghai avanzano dell’1,5% dopo la diffusione di alcuni dati macroeconomici cinesi migliori delle attese.
Le preoccupazioni legate al rischio di stagflazione hanno fatto scivolare l’azionario in un bear market e innescato un pesante sell-off sul mercato obbligazionario negli ultimi giorni, in scia all’incertezza sull’esito della riunione del Fomc.
Il focus degli operatori è rivolto infatti sulla decisione della banca centrale americana, che questa sera potrebbe annunciare un aumento dei tassi di interesse da 75 punti base, e non da mezzo punto come precedentemente atteso, per la prima volta dal 1994.
Intanto, parte della curva dei rendimenti dei Treasury rimane invertita, a testimonianza dei timori che una tale politica monetaria restrittiva possa portare a un rallentamento dell’economia o addirittura una recessione.
In Europa, invece, il consiglio direttivo della Bce terrà oggi una riunione non programmata per discutere della forte vendita sui mercati dei titoli di Stato continentali, in particolare sui Btp il cui rendimento decennale è balzato sui massimi degli ultimi 10 anni.
Sul fronte macro, i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio in Cina a maggio hanno battuto le previsioni, evidenziando comunque le sfide che Pechino si trova ad affrontare a causa della sua strategia zero-Covid.
L’agenda di oggi prevede anche i dati sulla produzione industriale nell’Eurozona ad aprile, mentre nel pomeriggio in Usa uscirà anche il report sulle vendite al dettaglio a maggio.
Fonte MarketInsight