SIENA. MICHELI INTERROGA SULLA NECESSITA’ DI UN’INFRASTRUTTURA CHE COLLEGHI LA TOSCANA MERIDIONALE ALL’ALTA VELOCITA’ FERROVIARIA
Nella seduta dello scorso 10 giugno, Luca Micheli ha presentato un’interrogazione sulla necessità di un’infrastruttura che colleghi i territori della Toscana meridionale all’alta velocità ferroviaria.
Il consigliere, nella sua illustrazione, ha ricordato che si discute ormai da tempo a livello interregionale sulla realizzazione della Stazione Medio Etruria, e che, nei mesi scorsi, i Presidenti delle Regioni Toscana e Umbria si sono incontrati per ribadire e rilanciare la necessità di quest’opera per uno sviluppo economico e sociale della cosiddetta “Italia di mezzo”. Importanza ribadita con specifici atti anche da alcuni consigli comunali come quello di Arezzo, nonché dal Presidente di Confindustria Toscana Sud che ha sottolineato l’urgenza di un progetto definitivo. Considerato che in passato tale progettualità ha trovato un forte freno da parte dei territori candidabili e che la soluzione è stata già affidata ad una commissione tecnica e che tale strada sembra oggi essere ripercorsa, Micheli ha sottolineato la necessità di passare dalla fase di studio a quella fattiva con l’inserimento nel Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica, allegato al Documento di economia e finanza (DEF) nel prossimo aggiornamento annuale. Aggiungendo che la Regione ha inserito nella sua programmazione infrastrutturale anche l’elettrificazione della linea Siena-Chiusi. Alla luce di tutto ciò, il consigliere ha chiesto quali iniziative siano state intraprese in termini di sollecitazione e di collaborazione con gli altri Comuni e Province interessati per arrivare a definire il progetto della stazione Medio Etruria.
Il vicesindaco ha informato l’aula che l’Amministrazione ha interloquito su più livelli su questo fondamentale tema di cui condivide la strategicità e l’importanza, come è stato sottolineato dall’interrogante. Per questo, il Sindaco ha parlato sia con gli amministratori dei Comuni della cintura senese, tra i quali Monteriggioni, Monteroni e Sovicille, in merito all’efficientamento della rete ferroviaria e della futura stazione dell’alta velocità Medio Etruria, sia con la Regione Umbria, in quanto la rete può servire non solo la zona della Toscana meridionale, ma anche l’Umbria, per poter programmare con più celerità investimenti necessari per quest’opera. Il principio condiviso da tutti questi attori è quello di individuare una zona che possa essere appunto di servizio per tutte queste aree ovvero: quella senese con la cintura intorno al Comune, quella di Arezzo e la Regione Umbria. Una volta definita la platea, si andrà verso la scelta della zona che tiene insieme le esigenze di questi soggetti e dove confluiscono queste aree, anche perché è necessario un collegamento autostradale o assimilabile per il raggiungimento della stazione. La zona per la realizzazione della Medio Etruria non è ancora stata scelta, ha proseguito, ma per Siena, quella migliore sarà quella servita da parte del raccordo autostradale di Siena Bettolle o al massimo un proseguimento di pochi km più avanti oltre il confine amministrativo della nostra provincia.
Micheli si è detto parzialmente soddisfatto per la condivisione di vedute ma vorrebbe un’accelerazione, visto che l’esigenza per Siena è quella di poter raggiungere in meno di un’ora il treno dell’alta velocità. Una soluzione strategica per non rischiare di essere tagliati fuori dal mondo. La battaglia deve essere fatta per inserire questo progetto nel piano della logistica e quindi nel documento di programmazione economico finanziaria, senza focalizzarsi solo su una provincia. Ha concluso ribadendo quindi l’importanza di realizzare questa stazione senza campanilismi, visto che il Pil di una città medio piccola come Siena dipende dalla sua capacità di essere attrattiva e vicina ai grandi collegamenti come l’alta velocità.
L’INTERROGAZIONE DI MICHELI SUGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO
Il consigliere Luca Micheli ha presentato nella seduta consiliare dello scorso 10 giugno, un’interrogazione sullo stato del servizio reso dagli Ausiliari del Traffico nell’organico della ex Siena Parcheggi, oggi Sigerico.
Micheli ha ricordato quanto l’Amministrazione, nell’elaborazione e progettazione del Piano di Mobilità, abbia più volte ribadito il ruolo strategico delle zone a rilevanza urbanistica e che a conferma di ciò, sono in corso lavori e interventi propedeutici per la predisposizione della segnaletica orizzontale e verticale dell’Aru n. 9 in Valli. E che da oltre un anno, come da risposta a una sua interrogazione in forma scritta, non risulta nella Sigerico nessun dipendente con qualifica di ausiliario del traffico e, quindi, non risultano violazioni accertate da parte di quest’ultimi.
Considerando che tra i compiti di tale figura c’è anche il controllo dei permessi Aru e quindi del corretto utilizzo delle aree di sosta, ha fatto presente che questo servizio, di competenza di Sigerico, ha lo scopo di impedire il parcheggio abusivo ai non aventi diritto e garantirlo a coloro che pagano diligentemente la tariffa e che giustamente pretendono di poter parcheggiare in prossimità delle loro abitazioni.
Visto che permane la necessità di assicurare ai cittadini delle zone Aru di parcheggiare vicino alle proprie abitazioni, Micheli ha chiesto se è ancora obiettivo della Giunta quello di disciplinare la sosta nelle Aru e, più in generale, di tutte quelle a parcheggio regolarizzato.
Il vicesindaco ha detto che sì, l’Amministrazione ha come obiettivo il rispetto delle regole e quindi del corretto utilizzo della sosta. Per questo Sigerico ha recentemente potenziato il personale addetto al controllo sul corretto utilizzo dei parcheggi,
Micheli si è dichiarato insoddisfatto spiegando che dal 15 marzo 2021 non ci sono gli ausiliari del traffico e questa mancanza non è di poco conto. E’ necessario che l’attuale Sigerico tuteli coloro che pagano una tariffa per un servizio che nessuno controlla da più di un anno. La società in questo modo ha permesso che la sosta fosse gratuita, per tutti. Concludendo che la Sigerico ha perso l’obiettivo della propria mission aziendale, ovvero quella della gestione dei parcheggi compresi quelli delle ARU per assecondare i capricci di questa amministrazione. Dal punto di vista politico si aspettava che una compagine di destra avesse a cuore il rispetto delle regole comprese quelle inerenti il traffico, invece come dimostra questa vicenda, coltiva altri interessi e persegue altri scopi.