Nelle varie liste l'elemento femminile è un po' scarso...
Non intendo certo aprire un dibattito sul tema delle quote rose: non è il tempo, non è il luogo, non è il momento; ma vorrei invitare soprattutto le donne a riflettere:come vi spiegate questa “pericolosa” nostra assenza? La definisco pericolosa perchè in genere delegare agli altri temi fondamentali che riguardano il presente ed il futuro è sempre rischioso, ma lo è ancor di più confidare nella pur alta sensibilità degli uomini su tematiche che ci toccano tanto da vicino: la famiglia, i figli, la conciliazione come altre più generali quali il lavoro, lo sviluppo, l’amministrazione e lasciare che siano trattate da “un unico punto” di vista.
Non amo le divisioni e men che mai le competizioni fra i generi, ma ho imparato da tempo il valore della DIFFERENZA di GENERE, tanto da credere nella necessità dell’apporto femminile nella società. Ma la politica, come spesso i posti di lavoro sono costruiti su modelli che non si adattano alle esigenze femminili: è come se una casa progettata e costruita per una Giraffa potesse accogliere improvvisamente anche un Elefante.
La soluzione sarebbe che la Giraffa, consapevole della necessità dell’apporto dell’Elefante, costruisse insieme a lui una casa adeguata alle diverse esigenze. Ecco il punto: cosa si perde l’amministrazione della cosa pubblica rinunciando all’apporto delle donne? Cosa si perdono i posti lavoro? L’economia del Paese? Personalmente non credo che alle donne non interessi la politica; più semplicemente la “casa delle politica” è costruita in modo per noi accessibile solo a costo di pesanti sforzi.
Credo che stia soprattutto alle donne iniziare a rivendicare il valore della propria differenza, bandendo ogni tentativo di omologazione dannoso e umiliante! La parità potrà essere realizzata solo riconoscendo le differenze di potenzialità tra uomini e donne e sviluppando strategie diverse nelle specifiche situazioni.
“La qualità più universale è la diversità” scriveva il filosofo Michel de Montaigne. Ammettere questo, secondo me, potrebbe essere un buon punto di partenza per costruire una nuova politica, posti di lavoro più confortevoli e tempi di vita più accessibili. Credere nel valore della “differenza di genere” aiuterebbe la società intera ad essere più accogliente verso le persone: servirebbe a smettere di trattare tutte le persone ugualmente male per iniziare a trattale individualmente bene!
Eleonora Scricciolo – Candidata nella lista Per Corradi sindaco
(Foto di Corrado De Serio)