Un concerto che ha decretato la chiusura dell’ottava edizione del festival “La città aromatica”, il cartellone di eventi gratuiti prodotto dal Comune di Siena per volontà del sindaco Maurizio Cenni e diretto da Mauro Pagani con Banca Monte dei Paschi di Siena main sponsor.
Tanti gli inediti proposti durante lo spettacolo creato appositamente per omaggiare la città di Siena.
L’artista – che questa estate non era in tournée – ha “inventato” una serata dai sapori rinascimentali e ha spaziato nel suo repertorio salendo sul palco avvolto da una pelliccia sulle note di “Brucia Troia”, “Marajà” e “Contrada chiavicone”, fino poi a indossare una camicia rinascimentale per composizioni tratte da “Fuggite, amanti, amor”, il progetto dedicato alle “Rime” di Michelangelo musicate da Capossela.
Riuscito e molto apprezzato dal pubblico senese, l’intento dell’artista di reinterpretare in una chiave musicale più consona ad una delle piazze medievali più belle d’Italia i suoi brani, che ha infatti proposto in una versione inedita, resa speciale da strumenti come la ghironda e la bombarda, grazie alla presenza sul palco del trio di musica medievale La chambre du roy Renè di Caroline Tallone.
“Dal sonetto rinascimentale alla ballata popolare – ha dichiarato Vinicio Capossela – in questo concerto ho voluto offrire una sorta di giostra emozionale per rendere omaggio alle tante suggestioni che offre l’abbraccio straordinario di Piazza del Campo”.
Non sono mancate le “Canzoni della Cupa”, composizioni di matrice popolare-rurale e Capossela si è perfino divertito a cambiare in chiave senese le parole dei suoi pezzi come, ad esempio, in “Ranchera”, dove nel finale ha citato i grandi vini di questa terra come il Brunello, il Chianti, la Vernaccia.
Il trascinante crescendo che ha proposto da “Ultimo amore” a “Signora luna” fino a “L’uomo vivo”, si è chiuso con un’originalissima presentazione della band sulle note di “Al Colosseo”, che ha visto l’artista indossare l’elmo di centurione romano e chiedere al pubblico grazia o pena per ciascun musicista. L’entusiasmo dei 20 mila spettatori ha ovviamente premiato tutti gli artisti sul palco che hanno concesso gli immancabili bis. Dopo “Ovunque proteggi”, ecco la sorpresa finale: Capossela che ha invitato il direttore artistico del festival Mauro Pagani a duettare con il violino sulle note di “Camminante” per poi chiudere insieme all’insegna dell’allegria con “I Maccheroni” (U nanacche gigi), ballata popolare scritta da Matteo Salvatore che ha fatto gioire la piazza.
Una serata unica e indimenticabile, un vero e proprio “regalo” fatto al pubblico di Piazza del Campo da Vinicio Capossela (chitarra, pianoforte) e i suoi musicisti: Zeno De Rossi (tamburi), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Vincenzo Vasi (theremin, campioni), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre) e Eusebio Martinelli (trombe). Ospite l’Ensemble di musica medievale La chambre du Roy René con Lucio Paolo Testi (bombarda, ciaramello, cromorno), Alessandro Brasca (cornamuse, cromorno, percussione), Caroline Tallone (ghironda, percussione).
Un finale all’insegna della festa e della grande musica d’autore quello del festival “La città aromatica”. Protagonista di questa ottava edizione, la voce con il doppio concerto di apertura di Cristina Donà e Nada per la prima volta insieme (martedì 26 agosto). Sono seguiti gli appuntamenti dedicati alla danza delle compagnie Francesca Selva e Motus Danza (mercoledì 27 agosto) e il rock giovane dei Marta sui Tubi, ospiti d’eccezione di una serata che ha visto sul palco di piazza San Francesco le band senesi vincitrici del concorso “Siena in Rock” organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale Diapason in collaborazione con il Comune di Siena: Yes, Express! e Merry go round, che hanno eseguito i loro repertori con la partecipazione straordinaria di Mauro Pagani (giovedì 28 agosto). La rassegna ha chiuso con l’evento unico pensato per Siena proprio da Vinicio Capossela.