SIENA. Domani sera (9 settembre), alle ore 21 nell’artistica Sala del Mappamondo del Palazzo Comunale di Siena, avrà luogo il secondo frammento del “Franci Festival”, la manifestazione di maggior spicco dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci che ha aperto i battenti in luglio con la sua seconda edizione.
Un evento, questo, fra i più attesi in città, che si affianca coi suoi giovani al filone chigiano suggellando una vasta realtà musicale senese pregevolissima e sempre più accreditata in campo nazionale e internazionale. In esecuzione sarano due brani di Mozart e Beethoven, entrambi tipici esempi di musica da camera per trio, con un Mozart brillante in stile rococò e un Beethoven più incline all’espressione romantica.
Al violino Davide Nannoni, solista e strumentista dell’Orchestra Rinaldo Franci, ma anche collaboratore delle formazioni musicali della Rai, del Maggio Fiorentino, dell’Orchestra Amadeus, nonchè docente all’Istituto Franci. Al pianoforte Michela Biagi, diplomata al Franci e poi perfezionatasi presso la Scuola di Sesto Fiorentino, assistente assieme a Nannoni, negli anni scorsi, dei corsi del metodo Suzuki in Accademia Chigiana. Al violoncello Silvio Risaliti, formatosi al “Boccherini” di Lucca e con lusinghiere presenze nell’Orchestra Giovanile Italiana, fresco di conseguimento del diploma accademico al conservatorio “Cherubini” di Firenze.Giovani di talento, da ascoltare con attenzione martedi sera nella resa della purezza di suono di Beethoven e nell’eleganza gioiosa di Mozart.
Si comincia col genio di Salisburgo con una pagina squisita, il “Divertimento in si bemolle maggiore K.254”, che spesso viene interpretata dai solisti dell’Orchestra Mozart di Bologna di Claudio Abbado in omaggio al giovanisssimo Wolfgang Amadeus che col suo violino si era esibito, quattordicenne, presso l’antica scuola musicale felsinea. L’aria è dedicata alla figlia dell’amico Jacquin, Francisca, e fa parte di quei tanti divertimenti, danze e marcette composti come intrattenimento alla corte di Salisburgo che precedettero i suoi epici concerti e sinfonie. Di Beethoven, subito dopo, un brano assai breve ma intenso anche nella sua semplicità e cantabilità. Il “Trio op.1 n.1 in mi bemolle maggiore” venne scritto, anche questo, per una piccola amica, Maximiliane Brentano, “perchè ne avesse voglia a suonare il pianoforte”. Beethoven lo fece seguire al celebre trio “L’Arciduca”, vetta suprema della musica da camera di ogni tempo, rendendolo quasi una sua appendice carezzevole, affettuosa, pur sempre pregna di grandezza assoluta.Due pagine quindi da gustare appieno nella raffinatezza cameristica dei suoi autori e nell’entusiasmo giovanile dei suoi interpreti.
I prossimi appuntamenti del “Franci Festival” vedranno altre nuove promesse alle prese coi Lieder di vari compositori classici (30 settembre, Auditorium Franci), poi flauto e chitarra su musiche di Schubert, Bach e Telemann fra gli altri (7 ottobre, Sala San Pio in Santa Maria della Scala). Ultime due date, il 14 ottobre, all’Auditorium Franci, con la soprano Silvana Bartolotta e brani di Debussy, Saint-Saëns, Roussel, Ravel e Ibert, e il gran finale in Sant’Agostino con l’Orchestra Rinaldo Franci e un ampio, coinvolgente repertorio per chitarra di Joaquin Rodrigo. Un’occasione rara (per quanto poco posto venga purtroppo dato alla chitarra nel classico orchestrale) per ascoltare gli echi spagnoli dell’autore del bellissimo e noto “Concierto de Aranjuez”.
Per intanto, appuntamento domani sera nella Sala del Mappamondo con le prime note della serie dei concerti settembrini e ottobrini del “Franci Festival”, quelle di Mozart. Uno dei suoi biografi, Alfred Einstein (lontano parente del più famoso Albert, che fu suonatore non male di violino oltre che Nobel) citando i trii mozartiani scrisse un eloquente “non ci sono parole per descriverli, cos’altro aggiungere alla bellezza di ascoltarli?”. Ribadiamo che il concerto di domani, come del resto tutti quelli del Festival, avrà inizio alle ore 21. Per informazioni: 0577-288904; per avere visione dettagliata dell’intero cartellone: www.istitutofranci.it