SAN GIMIGNANO. La rassegna di concerti di fine estate-inizio autunno organizzata dall’Accademia dei Leggieri e che va sotto il nome di “San Gimignano Musica”, giunta alla XX edizione, prosegue il prossimo fine settimana sempre dal palco del Teatro dei Leggieri di Piazza del Duomo. Due eventi di notevole interesse, anche se con contenuti prettamente diversi: il primo ci racconta storie di vita quotidiana nel Trecento fiorentino e toscano, “agli antipodi” appunto di ciò che il barocco farà trecento anni dopo, storie che benissimo possono immaginarsi ambientate nella San Gimignano medievale; il secondo ci porta uno stralcio della vita musicale veneziana fra il XVII e il XVIII secolo. Di seguito il dettaglio degli eventi:
SABATO (13 SETTEMBRE) alle ore 18,00 – ENSEMBLE MODO ANTIQUO – Agli antipodi del Barocco: vita quotidiana nel Trecento Musiche di Ghirardello da Firenze, Niccolò da Perugia, Lorenzo da Firenze, Anonimi.
Polemico rifiuto del linguaggio poetico del tempo, la cui arteficiosità arrivava al tedio; nostalgico richiamo alla natura; manifestazione, velatamente anticlericale, di positiva mondanità; semplice espressione della gioia di vivere: questi ed altri motivi indussero i compositori del Trecento italiano ad occuparsi così spesso ed approfonditamente degli aspetti più banali della vita quotidiana.
Sono temi quanto mai inusitati nella poetica medievale, ma freschissimi e curiosi tanto per noi quanto per i compositori italiani dell’ars nova. Cantano di bagni nel fiume, cacce al cervo, incendi, bucato, ricette di lasagne e fanno cantare in prima persona – con marcata preferenza per il discorso diretto che conferisce immediatezza ai quadri viventi – venditori del mercato, donne al pozzo, ragazze che colgono fiori, fanno abbaiare i cani e belare le pecore. Non di rado in questi contesti le regole della forma poetica perdono ogni terreno e diritto d’esistere perché la preferenza va ad un libero susseguirsi di esclamazioni agrammaticali e di spezzoni di frasi. Questa forma non-forma trova poi riscontro nella musica che sviluppa la caccia – un canone libero da ogni vincolo metrico – e che volentieri ravviva il flusso melodico con richiami crudamente descrittivi.
Il concerto di Modo Antiquo metterà in luce questo filone tematico che avvolge tutta la musica del Trecento, e che, per la sua umanità, avvicinerà con immediatezza l’ascoltatore a quest’arte: è pur consolatorio sentire che allora come oggi pioveva
sempre giusto nel giorno del bucato.
DOMENICA (14 SETTEMBRE) alle ore 18,00 – ENSEMBLE "NOVA ACADEMIA" – Stefano Casaccia, flauto dolce Claudio Gasparoni, viola da gamba Nicola Lamon, clavicembalo
“I Maestri del ‘700 veneziano: Galuppi, Albinoni, Lotti, Vivaldi”.
Un panorama esauriente su come si faceva musica nella Venezia del primo ‘700: non solo Vivaldi, forse il veneziano più noto, ma anche Benedetto Marcello, Baldassarre Galuppi e Antonio Lotti hanno lasciato capolavori spesso non valorizzati appieno. Ecco che l’ensemble “Nova Academia” ci presenta alcuni di questi autori meno eseguiti, rivelando un gusto ed una eleganza compositiva degna dei maggiori Maestri del tempo.
Modo Antiquo
Bettina Hoffmann, direzione Elena Cecchi Fedi, vocePaolo Fanciullacci, voce, olifante, zampogna Federico Maria Sardelli, flauti diritti, flauto di corno, flauto traverso, ciaramella
Ugo Galasso, flauti a tre fori, flauti dritti, ciaramella, cembali, tamburi, triangolo
Piero Callegari, tromba da tirarsi, olifante, ciaramelle, naccari, cembalo
Bettina Hoffmann, viella, ribeca, tromba marina
Gian Luca Lastraioli, liuto, citola, salterio, tamburi
Modo Antiquo è uno dei più importanti ed apprezzati gruppi di musica medievale e barocca esistenti nel panorama musicale mondiale. Invitato regolarmente ad esibirsi nei più importanti festival europei, è diretto da Federico Sardelli per la parte Barocca e da Bettina Hoffmann per la parte medievale. Ha ricevuto per due volte la nomination al Grammy Award per due incisioni discografiche.
ENSEMBLE “NOVA ACADEMIA”
L'ensemble “Nova Academia”, sorto nel 1976, propone un vasto repertorio attinente alla musica del periodo barocco in Europa, con particolare attenzione per gli autori italiani e alla riscoperta di autori ingiustamente trascurati, proponendo un'ampia scelta di programmi comprendenti sonate, concerti e cantate (spesso anche inediti, redatti attraverso un'attenta ricerca musicologica e un accurato indirizzo filologico) con l'impiego di preziosi e originali strumenti del '700 o di loro copie precise. L'Ensemble è composto da noti ed affermati esecutori di musica antica, docenti anche presso prestigiosi Conservatori italiani ed Accademie Musicali europee. La lunga consuetudine con le musiche del barocco fa sì che le loro esecuzioni abbiano la vivacità e la raffinatezza caratteristica di quell'affascinante periodo storico. Il "Nova Academia" svolge un'intensa attività concertistica in Italia e all'estero ed ha partecipato ai più importanti Festivals Internazionali