MONTICCHIELLO (Pienza). Sette importanti artisti pientini sono in mostra al Granaio del Teatro Povero di Monticchiello da sabato (6 settembre). L’esposizione, un omaggio dell’amministrazione pientina alle menti più creative e vivaci della scena artistica del città, si chiama “Val d’Orcia, terra di lavoro, pensiero, sogno, arte e civiltà”.
Un titolo non casuale visto che gli artisti, pur nelle evidenti diversità di espressione, si ispirano profondamente alla valle ricca di arte e di cultura al cui spirito e alla cui bellezza si sono ispirati grandi poeti e pittori. La mostra vuole essere allora un riconoscimento di Pienza al suo territorio ed agli artisti che qui vivono e lavorano: Emo Formichi espone tre originali scultore ricavate da materiali di uso comune come cucchiai, forchette e pezzi di moto; Andrea Cresti, pittore e regista del Teatro povero di Monticchiello, presenta due acquarelli ed una scultura in terracotta; Luigi Biagiotti è presente con tre sue sculture in pietra arenaria; Mario Biagiotti, artista del ferro battuto, espone tra l’altro la facciata della cattedrale di Pienza; Enrico Paolucci pittore e scultore, presenta due dei suoi tipici pannelli ed una scultura in cartapesta; Piero Sbarluzzi, scultore e ceramista, presenta tre sculture in terra cotta e Fausto Formichi, pittore e poeta, è presente con tre delicati acquarelli con vedute della Val d’Orcia.
La collettiva, inaugurata lo scorso weekend dal sindaco di Pienza Marco Del Ciondolo e dal vicesindaco Alfiero Petreni, rimarrà aperta fino a domenica (5 ottobre) dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18, escluso il lunedì.
Un titolo non casuale visto che gli artisti, pur nelle evidenti diversità di espressione, si ispirano profondamente alla valle ricca di arte e di cultura al cui spirito e alla cui bellezza si sono ispirati grandi poeti e pittori. La mostra vuole essere allora un riconoscimento di Pienza al suo territorio ed agli artisti che qui vivono e lavorano: Emo Formichi espone tre originali scultore ricavate da materiali di uso comune come cucchiai, forchette e pezzi di moto; Andrea Cresti, pittore e regista del Teatro povero di Monticchiello, presenta due acquarelli ed una scultura in terracotta; Luigi Biagiotti è presente con tre sue sculture in pietra arenaria; Mario Biagiotti, artista del ferro battuto, espone tra l’altro la facciata della cattedrale di Pienza; Enrico Paolucci pittore e scultore, presenta due dei suoi tipici pannelli ed una scultura in cartapesta; Piero Sbarluzzi, scultore e ceramista, presenta tre sculture in terra cotta e Fausto Formichi, pittore e poeta, è presente con tre delicati acquarelli con vedute della Val d’Orcia.
La collettiva, inaugurata lo scorso weekend dal sindaco di Pienza Marco Del Ciondolo e dal vicesindaco Alfiero Petreni, rimarrà aperta fino a domenica (5 ottobre) dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18, escluso il lunedì.