Campagna elettorale low cost per Pinassi e compagnia
di Enrico Campana
SIENA. Michele Pinassi, il candidato-sindaco del Movimento Siena 5 Stelle, sta mettendo a punto assieme al suo staff il programma per il gran finale della campagna per le amministrative che prevede venerdì 13 maggio l’arrivo a Siena di Beppe Grillo dopo le tappe di Grosseto e Arezzo. Ancora non decisa la location dove il battagliero leader della lista “caricherà” i suoi grillini, che debuttano ufficialmente a Siena nelle prossime amministrative con una singolare azione politica “che parte dal basso”, puntando ad arrivare in consiglio comunale e quindi a superare la soglia del 3 per cento minimo.
Appuntamento per i fans e i curiosi fra le 20 e le 21, o in piazza Salimbeni o in Piazza Mercato, secondo la disponibilità da parte del Comune. Sarà una serata tipo rap, con un artista locale scelto per questo stile musicale a metà fra protesta e proposta, tipica del movimento, e altre sorprese.
La prima uscita in grande stile avverrà venerdì 6 maggio in Piazza Salimbeni con un super-meet up, una specie di adunata generale, dalle ore 22 alle 23.30, per discutere assieme a tutti i candidati della lista, dal portavoce sindaco ai consiglieri comunali, dei problemi e delle proposte per la città.
“Accenderemo le candele, simbolo di speranza, per illuminare la notte in cui è Siena da molti anni. Tante piccole candele – questo il simbolismo del singolare happening notturno – per illuminare una piazza: il cambiamento che nasce dalla cittadinanza, una nuova rinascita per Siena”
Frattanto sono comparsi i primi manifesti “faidate”, scritti manualmente col pennarello, giusto per dimostrare, come sottolinea il giovane leader-informatico con la passione delle maratonine, “che è possibile fare una campagna elettorale con meno di 100 euro”. Fra i cavalli di battaglia di questa lista giovanile, oltre alla comunicazione via internet, l’elezione diretta di tutte le cariche “quota Comune” nelle varie istituzioni senesi (dalla Fondazione a Sienaparcheggi), l’obbligo per i candidati di essere incensurati, non aver avuto problemi penali e la tessera di partito.
La fiducia monta di ora in ora, anche se un certo sondaggio poteva spegnere l’euforia della prima ora. “In partenza siamo stati dati fra il 2 e il 4 per cento, adesso siamo fra lo 0,5 e l’1,5. L a strategia – chiosa Pinassi – è chiara, dimostrare un nostro calo pesante di consensi per influenzare l’elettorato e consigliargli di non puntare su un cavallo perdente. In realtà, abbiamo ben altri riscontri, ci arrivano tante email e donazioni di gente senese desiderosa di aiutarci e sostenerci. E grazie alla risposta del web prevediamo di ottenere un risultato migliore di quello che vogliono accreditarci”.
“E visto che una delle 10 cose che un uomo nella vita deve fare è scrivere un libro, racconterò questa mia bella esperienza, lasciando da parte il libro che avevo iniziato ed era dedicato alla bella regione italiana dalla quale viene mia moglie, la Basilicata”, conclude Pinassi quando mai stimolato di trovarsi inaspettatamente in un vortice che sembra divertirlo più che soffocarlo.