di Augusto Mattioli
SIENA. Le spennacchiere realizzate da Tommaso Andreini, il pittore del drapapellone vinto dalla Lupa nell’agosto del 2016, sono visibili in via Beccheria, nei locali di Lombardi Art.
Si tratta di 18 pezzi unici che raffigurano le spennacchiere con i colori delle 17 contrade e una con il bianconero del Comune. Una iniziativa per rendere omaggio al cavallo, uno dei principali protagonisti del palio in un momento in cui la storica festa di Siena riprende dopo il drammatico periodo della pandemia. Pezzi unici che a quanto pare hanno molto interessato i senesi, tanto che alcuni sono già stati venduti a chi non ha badato al prezzo. Oltre ai pezzi unici di Andreini l’editore il Leccio ha realizzato stampe che possono essere acquistate a costi più abbordabili.
Sottolinea Massimo Bianchi, che ha presentato la mostra assieme a Giovanni Mazzini: “le “spennacchiere”, oggetti assai particolari dell’arredo paliesco, non mi risulta che abbiano mai avuto prima d’ora l’onore di una interpretazione così organica e così completa. le spennacchiere- ricorda Bianchi- sono, insieme ai barberi, il primo e straordinario strumento “pedagogico” per aiutare i bambini a comprendere l’universo delle Contrade, direi ancora meglio “l’insiemistica” delle Contrade ma soprattutto – cosa ancora più importante – si impara ad apprezzare l’unità nella diversità di questo complesso ma fantastico sistema Siena. Tra pochi giorni, a Dio piacendo, le “spennacchiere” le rivedremo davvero sulle testiere dei dieci cavalli quando usciranno dal Cortile del Podestà e sarà anche questo un segno della ritrovata normalità”.