di Augusto Mattioli
SIENA. Il futuro senese – ma non solo – di Igor Bidilo, l’imprenditore di origini ucraine, che a Siena ha investito molto in bar e ristoranti, è legato all’inchiesta della Guardia di Finanza senese, denominata Hidden Partner, che lo vede indagato per autoriciclaggio. Se nelle sue attività non saranno trovate irregolarità la sua presenza a Siena continuerà e potrà ulteriormente svilupparsi.
In sostanza, Bidilo aspetta le decisioni della magistratura senese. Verso la quale, ha detto questa mattina in una lunga conferenza stampa alla quale ha partecipato anche l’amministratore delegato di Sielna, Ivan Milovidov, “ho grande fiducia. Sono sicuro che i giudici vedranno tutto e diranno che non ho violato niente. Sto aspettando le loro decisioni. Questa inchiesta infatti è un freno e non mi permette di sviluppare la mia attività imprenditoriale come vorrei. Anche per qualche problema con le banche”.
Intanto nell’attesa continuano i programmi sia Siena città (dove il gruppo ha oggi ventuno locali, di cui quattordici funzionanti e altri cinque in fase di apertura), sia a Firenze e a Milano. Per non parlare dei vari investimenti in altri paesi come la Germania, l’Austria, il Montenegro, il Kazakistan… E alla nostra domanda se la presenza forte di locali a Siena non uccida la concorrenza, la risposta è stata che “tutto dipenderà dai consumatori”.
Nei giorni scorsi non erano mancate preoccupazioni da parte di dipendenti (qualcuno ci aveva anche contattato . -ndr) per ritardi nel pagamento degli stipendi. Nel corso della conferenza è stato ammesso che ci sono state alcune difficoltà “oggi risolte” per cui le spettanze per i 400 dipendenti sono state saldate. Con l’apertura dei nuovi locali, inoltre ,saranno assunte altre cento persone. E’ possibile anche che il gruppo di Bidilo possa in futuro entrare nello sport senese anche se non è stato specificato quale. Ma “tutto dipenderà da come andrà l’indagine”, è stato sottolineato ancora.
In ogni caso saranno sentiti gli umori e le richieste senesi. A fine conferenza stampa abbiamo chiesto a Bidilo (che di passaggio ha detto di avere “iniziato da zero l’attività di imprenditore”), se non fosse interessato anche agli alberghi di Chianciano. “Ma dire mai”, è stata la risposta. Non sono mancate domande più di carattere generale. Ucraina in primis. “Dove tutto ciò che succede è una tragedia. Sono un pacifista convinto. Qualsiasi questione va risolta con la trattativa. Sono contro qualsiasi tipo di guerra. Putin? Non lo conosco personalmente. Mai stato al Cremlino”.