SIENA. Di seguito i comunicati dell’ufficio stampa del Comune di Siena.
IN CONSIGLIO LA RETTIFICA DI UN’ALIQUOTA IMU 2022
Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato l’esenzione, a decorrere dallo scorso 1° gennaio, dal pagamento dell’Imu, prima prevista nella misura dello 0,10%, per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati.
Come ha spiegato l’assessore al Bilancio, per questa categoria di fabbricati, i cosiddetti “immobili merce”, oggetto negli anni di discipline alterne, è necessario adeguare le aliquote Imu alle disposizioni di legge di cui all’art. 1, comma 751 della L. n. 160/2019, che ne prevedono l’esenzione.
ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: I NUOVI SCAGLIONI
L’assemblea consiliare, oggi, ha approvato i nuovi scaglioni per la disciplina dell’addizionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche e le aliquote differenziate come specificato nella legge di Bilancio 2022.
Dal 1° gennaio 2022 gli scaglioni passano da 5 a 4, queste le nuove aliquote: fino a 15mila euro 0,735%; da 15mila a 28mila 0,78%; da 28mila a 50mila 0,79%; oltre 50mila 0,80%.
Confermata la soglia di esenzione per i contribuenti con redditi Irpef inferiori a 12mila euro. maggio 2022
MASI, PERICCIOLI, MICHELI E VALENTINI IN CONSIGLIO CON UN’INTERROGAZIONE URGENTE PER CONOSCERE I TEMPI DI NOMINA DEL NUOVO SEGRETARIO COMUNALE
Con un’interrogazione urgente Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli e Bruno Valentini hanno chiesto al sindaco di conoscere i tempi di nomina del nuovo segretario comunale.
Come ha detto Masi è dallo scorso 7 aprile che risulta vacante questo ruolo e che durante la passata seduta consiliare fu comunicato che il 25 aprile, scaduto il relativo bando, erano arrivate 20 domande. Il consigliere ha poi ricordato i vari passaggi effettuati: il 1° aprile l’avviso di ricerca per i Comuni di Siena, Piancastagnaio e Sarteano; il 5 aprile l’errata corrige dell’avviso, dato che la sede non era ancora vacante; il 15 dello stesso mese nuovo avviso di ricerca; la delibera del Consiglio comunale del 12 maggio con la quale è stata sciolta la convenzione di segreteria tra le tre amministrazioni e, a seguire, il 20 avviso di ricerca del segretario per Siena. Essendo all’OdG di questa seduta l’approvazione della convenzione tra Siena, Monticiano e Murlo per l’esercizio associato delle funzioni di segretario comunale; e ha evidenziato l’urgenza di capire i tempi della nomina, visto che la procedura, in base alla normativa di riferimento, dovrebbe prevedere una nuova pubblicazione del bando, aspettando almeno altri dieci giorni e continuando a rimanere senza segretario sino almeno al mese di giugno. Una inspiegabile vacatio, come ha evidenziato Masi, che può comportare disagi e possibili inconvenienti per il Comune e i cittadini.
Il vicesindaco ha rimarcato l’inopportunità di parlare di “inspiegabile vacatio”, perché nel precedente Consiglio comunale era già stato illustrato l’iter da seguire per arrivare alla nomina. Per quanto concerne i tempi, questi sono di prossimità, già nel corso della prossima settimana o i primi giorni di giugno sarà nominato il Segretario comunale. Il vicesindaco ha anche evidenziato che la stipula della convenzione con gli altri Comuni attesta la stima riservata all’amministrazione senese.
Masi nel dichiararsi completamente insoddisfatto, perché non è stato colto il senso dell’interrogazione, ovvero la necessaria tempestività che deve riguardare la nomina del Segretario comunale, data l’importanza del ruolo per l’Ente, come previsto dal Testo Unico degli Enti locali. Ribadendo che, per l’Amministrazione, secondo la risposta, questi tempi sembrano normali, mentre così non è.
APPROVATO L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANONE UNICO PATRIMONIALE
L’assemblea consiliare, nella seduta odierna, ha affidato in concessione alla società ICA (Imposte comunali affini) la gestione del canone unico patrimoniale, compresa la diffusione pubblicitaria e l’occupazione di suolo pubblico, a eccezione di quanto già in capo alla Sigerico SpA, che continua a trattare le occupazioni di suolo pubblico permanente circoscritta ai passi carrabili, ai chioschi e alle occupazioni del sottosuolo e soprassuolo, alle imprese erogatrici di pubblici servizi e distribuzione del carburante.
L’assessore al Bilancio ha precisato che ICA, già concessionaria del servizio di pubbliche affissioni, manutenzione recupero impianti, accertamento e riscossione dell’imposta sulla pubblicità, ha inviato all’Amministrazione una proposta per la gestione del canone unico patrimoniale con l’aggiunta di eseguire un censimento di tutte le occupazioni di suolo pubblico, compresi i passi carrabili.
Il valore dell’affidamento del servizio alla società ammonta, a regime, a circa 2milioni 200mila euro, con l’aggio unico di riscossione del 13,50% e quindi un costo stimato per il Comune di 362.340 euro.
Non appena possibile il servizio verrà affidato interamente a Sigerico.
APPROVATE LE TARIFFE DELLA TARI PER IL 2022 E LA MODIFICA AL RELATIVO REGOLAMENTO
Oggi il Consiglio comunale ha approvato le tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) per il 2022.
Come ha ricordato l’assessore al Bilancio, la tassa, che deve assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di gestione dei rifiuti, è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, in particolare sugli investimenti per le opere e i relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e ai costi di gestione.
Con la deliberazione n. 363/2021 l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha approvato il nuovo metodo tariffario (MTR-2) applicabile dal 2022 al 2025, che ha apportato modifiche nell’elaborazione del PEF (Piano economico finanziario), prevedendo un importo complessivo per la copertura dei costi 2022 pari a 13.923.377 euro, di cui 9.240.767 per la parte variabile e 4.682.609 per quella fissa.
La tariffa proposta dall’Amministrazione si articola in fasce di utenza domestica e non domestica, quest’ultima distinta per classi di attività.
Sulla base delle proiezioni effettuate e per consentire un prelievo più equo e meglio rispondente alle aspettative dei cittadini, mitigando le rigidità imposte dal modello e perseguendo la perequazione della distribuzione dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti, si prevede una attribuzione degli stessi al 43,35% alle utenze domestiche e al 56,65% a quelle non domestiche, in continuità con gli anni precedenti. Tariffe ridotte sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, come ha annunciato l’assessore, grazie alla gestione degli impianti di smaltimento e alla riorganizzazione del servizio, che ha visto aumentare il conferimento della differenziata ed il contenimento dei costi comunali.
Durante la stessa seduta consiliare è stata anche approvata la modifica al Regolamento per la disciplina della Tari che, come ha specificato l’assessore, ha potuto così accogliere l’adeguamento del testo alla normativa vigente in materia di rifiuti, altre che alcune modifiche richieste per migliorare le gestione e la riscossione della tariffa.
IN CONSIGLIO IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL SERVIZIO RIFIUTI PER IL 2022
L’assemblea consiliare, nella seduta di oggi, ha preso atto del Piano economico finanziario (PEF) del servizio rifiuti del Comune di Siena per il 2022, approvato, in attuazione del nuovo Metodo Tariffario Rifiuti (MTR-2), da Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), e predisposto dall’Autorità di Ambito.
Come ha introdotto l’assessore all’Ambiente, per l’approvazione del documento, l’Autorità di Ambito ha acquisito le specifiche parti di PEF, opportunamente validate, dai gestori di ciascuno dei servizi del ciclo integrato: per le attività di raccolta e trasporto di rifiuti urbani differenziati e indifferenziati, spazzamento e lavaggio, trattamento e recupero delle frazioni secche e altre attività accessorie da Sei Toscana; per il trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti indifferenziati, la cui percentuale è diminuita grazie alla raccolta differenziata, e organici dai gestori degli impianti dei quali Sei Toscana si avvale; dai singoli Comuni per l’accertamento e riscossione del tributo, spazzamento e servizi opzionali.
Il valore complessivo dei costi del PEF comunale 2022 (comprensivo dei conguagli 2018, 2019 e 2020) è pari 14.401.057 euro, composto da componenti di parte variabile per 9.488.716 euro e quelli di parte fissa per 4.912.341. L’importo delle detrazioni è pari a 477.680 euro, di cui 61.551 euro da finanziamenti regionali e 416.130 di diretta competenza comunale.
Quindi il finale del Pef di quest’anno, dopo l’applicazione delle detrazioni, si attesta su 13.923.377 euro, con la parte variabile a 9.240.767 euro e quella fissa a 4.682.609. Rispetto al 2021 riporta una variazione in valore assoluto pari a meno 1.532.025 euro (-9,62%), di cui beneficeranno i cittadini per quanto concerne la Tari.
INTERROGAZIONE DI MICHELI SUL FORTINO DI PERUZZI A PORTA PISPINI
Durante l’odierna seduta comunale Luca Micheli, con un’interrogazione, ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale lo stato di conservazione e valorizzazione del Fortino di B. Peruzzi a Porta Pispini. Un gioiello dell’architettura militare del Rinascimento al quale si accede attraverso il complesso dell’ex Caserma S. Chiara a carico del Ministero della Difesa. Micheli, nell’evidenziare la necessità di interventi di manutenzione straordinaria, vista l’invasività della vegetazione infestante, anche ad alto fusto, sulla cupola che sta provocando fessurazioni nei mattoni di rivestimento, ha chiesto se si hanno notizie, da parte degli organismi di tutela competenti, sugli interventi a salvaguardia. E, al contempo, quali azioni ad oggi sono state predisposte per valorizzare questo monumento di interesse nazionale fra il Comune di Siena e la Difesa Servizi S.p.A. la società per azioni con socio unico il Ministero della Difesa che ha la gestione del complesso architettonico ex Caserma S. Chiara.
A rispondere è stato l’assessore alla Cultura che, nel condividere l’interessamento sul Fortino, facente parte della ex Caserma S. Chiara, ha ricordato che è di proprietà del Demanio dello Stato e affidato al Ministero della Difesa e che un qualsiasi intervento di valorizzazione coinvolgerebbe oltre a queste realtà anche il Ministero della Cultura , per il suo interesse storico artistico e in ultimo il Comune di Siena. Negli anni, dopo il cessato utilizzo da parte delle Forze Armate questa amministrazione si è fatta parte attiva per addivenire ad un protocollo d’intesa tra tutti questi enti per la razionalizzazione e valorizzazione del complesso ex Caserma S. Chiara e, ad oggi, con l’approvazione del Piano Operativo sono state recepite le volontà di quanti coinvolti.
La nuova disciplina urbanistica, ha specificato l’assessore, attraverso l’approvazione di un Piano Attuativo, prevede una destinazione d’uso turistico-ricettiva di tipo alberghiero per il complesso di valore architettonico e storico-documentale dell’ex convento, e di tipo direzionale e di servizio, limitatamente a servizi privati di interesse sociale e culturale per gli altri fabbricati esistenti (gli spazi di uno degli edifici adiacenti utilizzati dalla contrada). E’ ammessa la realizzazione di un parcheggio pubblico in struttura, su più piani interrati, finalizzato a liberare le aree stradali di Porta Pispini e via dei Pispini. Mentre gli spazi aperti saranno destinati a giardini e spazi pubblici attrezzati, valutando la possibilità di collegamento con un percorso pedonale dall’attuale ingresso al complesso del Santa Chiara a Porta Pispini, passando a lato del Fortino.
Al momento il Ministero della Difesa, con il Comune di Siena e gli altri Enti coinvolti, sta lavorando alla predisposizione di un protocollo di Intesa, in attesa del Decreto di vincolo storico-artistico a cura della competente Soprintendenza. Pertanto, tornando al Fortino per potervi eseguire interventi, da parte di un qualsiasi ente è necessaria una puntuale analisi della struttura con indicazioni precise dettate dalla competente Soprintendenza.
L’assessore ha, inoltre, ricordato che il Comune, da tempo, già investe nel recupero della cinta muraria, fornendo supporto tecnico-amministrativo, tramite la costituzione di un gruppo di lavoro formato da personale comunale, alla Soprintendenza, con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa, per lo svolgimento di queste attività.
Sono infatti in via di inizio gli interventi di restauro e di consolidamento del tratto Porta Romana – Porta Pispini, con lavori già appaltati, per un importo di circa 2,2 milioni di euro, la cui direzione e vigilanza è a carico della Soprintendenza. Sempre il Comune lo scorso mese di marzo ha presentato un progetto complesso di “Riqualificazione e rigenerazione socio-culturale del Parco delle Mura”, comprendente la Fortezza Medicea ed il Complesso San Marco e che si è aggiudicato il 2° posto nella manifestazione di interesse per l’ammissione al Programma Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027). Si tratta, in sostanza, della riqualificazione e recupero di spazi urbani cittadini, per un investimento di circa dieci milioni di euro, di cui il 20% verrà coperto dalla quota di co-finanziamento da parte dell’amministrazione. Un progetto che proverà a migliorare la qualità della vita cittadina nei suoi aspetti sociali, economici e ambientali e che rientra nella Siena del futuro. La strategia del Comune di Siena sarà presentata dalla Regione Toscana alla Commissione Europea, auspicando che entro il prossimo autunno si possa passare alla fase attuativa iniziando con la co-progettazione, che vedrà al lavoro gli uffici comunali insieme a quelli regionali. Un risultato importante ottenuto grazie alle sinergie tra la capacità tecnico-progettuale della struttura, che ha saputo cogliere le volontà e le indicazioni dell’amministrazione comunale che nell’ultimo anno è riuscita, mai come ora, ad intercettare ed ottenere tante risorse grazie a bandi pubblici a valere sul Pnrr e non solo.
La proposta progettuale, prevede una “rigenerazione” con funzioni culturali, sociali, turistiche ed abitative di qualità, nell’ottica di favorire il riuso delle aree già urbanizzate per evitare ulteriore consumo di suolo. Nel progetto inseriti anche sistematizzazione, valorizzazione e potenziamento delle infrastrutture verdi urbane, del sistema di spazi verdi esistenti sul percorso della cinta muraria (Parco delle Mura). Inoltre l’amministrazione ha previsto “la ricomposizione – come si legge nel documento – dei margini urbani, l’incremento delle connessioni tra centro urbano storico ed aree verdi urbane, agricole e periferiche (con riferimento al Parco delle Mura e Parco del Buongoverno), e il potenziamento dell’offerta di nuove funzioni aggregative per incrementare l’attrattività dei contesti urbani in ragione della pluralità delle funzioni presenti (con riferimento alle funzioni pubbliche della Fortezza Medicea). Infine la creazione di un sistema di percorrenze di mobilità dolce e riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente con implementazione di spazi e funzioni destinate all’edilizia residenziale sociale, anche ad uso temporaneo (con riferimento all’ex Collegio di San Marco).
Il Comune – ha concluso – ha inoltre ottenuto un ulteriore contributo da FMPS per iniziare le attività di progettazione della vasta area interessata. Di questa strategia potrebbe beneficiarne anche il Fortino cinquecentesco di Baldassarre Peruzzi inserito nella cinta muraria. Con questo risultato si è dimostrata, ancora una volta, la capacità di questa amministrazione di fare sinergie, aprendosi al mondo esterno e, soprattutto, dando risposte concrete ai bisogni dei propri cittadini.
Micheli si è dichiarato assolutamente insoddisfatto perché necessitava di una risposta che riguardava un ambito molto più ristretto, rispetto invece a quello illustrato dall’assessore. Nel ribadire che dalla risposta si evince che nulla è stato fatto per ripulire il Fortino dalle piante infestanti, ha fatto presente che, dalle foto d’epoca, nel Novecento questo importante manufatto era tenuto molto meglio di adesso. Per l’intero complesso non ci sono, ad oggi, novità.
BRUNO VALENTINI E GIULIA PERICCIOLI SUL BAR DEL SANTA MARIA DELLA SCALA
Bruno Valentini e Giulia Periccioli hanno presentato un’interrogazione, oggi in Consiglio, sulla selezione di addetti per il bar del Santa Maria della Scala.
All’assemblea, Valentini ha spiegato i passaggi chiave che hanno portato alla riapertura, lo scorso 8 aprile, del bar caffetteria all’interno del complesso museale da parte della società controllata dal Comune, Sigerico, la quale aveva emesso un bando di selezione pubblica per titoli ed esami per un barista, con scadenza il 6 aprile, e per un responsabile dei servizi al banco (scadenza 31 marzo). Aggiungendo che i dirigenti Sigerico hanno dichiarato alla stampa l’intenzione di attuare un nuovo percorso interno alla struttura finalizzato a vitalizzarla con attività ricreative come avviene in altre realtà museali europee, e che l’attività della società è sottoposta a stretto controllo da parte dell’Amministrazione senza il quale la stessa non potrebbe svolgere i servizi affidati senza gara pubblica. Dopo quanto premesso, Valentini ha chiesto di verificare e di riferire su come siano stati selezionati gli addetti al bar e di spiegare quale sia il progetto di riorganizzazione dei percorsi culturali da parte di Sigerico, quale il ruolo della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e del Comitato scientifico di supporto.
L’assessore al commercio e turismo ha risposto precisando che la riapertura, lo scorso 8 aprile, del Museo archeologico all’interno del Complesso museale ha imposto un’accelerazione al percorso avviato da Si.ge.ri.co. s.p.a. per la selezione delle due posizioni sopra citate. Aggiungendo che, restano fermi i procedimenti dei bandi, ma che si è reso necessario procedere con urgenza al reperimento del personale da impiegare. E che la società per fare questo, ha dunque utilizzato la facoltà prevista dall’articolo 7 comma 2 del suo vigente regolamento per la selezione di personale e l’affidamento di incarichi che prevede, nel caso di necessità di effettuare assunzioni di personale a tempo determinato per far fronte ad esigenze temporanee e contingenti, di procedere a chiamata diretta, qualora lo scorrimento delle graduatorie eventualmente in essere presso sia la società sia il socio unico cioè il Comune di Siena, diano esito negativo. In questi casi, pertanto, le figure verranno scelte tenendo conto dei curricula pervenuti negli ultimi 12 mesi e secondo principi di competenza e parità di trattamento.
L’assessore ha concluso evidenziando che con le assunzioni a tempo determinato è stato possibile l’avvio urgente del servizio di bar caffetteria del Santa Maria della Scala. Una soluzione evidentemente temporanea e provvisoria che sarà superata dalla conclusione delle due procedure attivate dalla società. E, inoltre, che è in fase di programmazione, di concerto tra Fondazione S. Maria della Scala e Sigerico, una serie di percorsi culturali interni.
Valentini si è dichiarato profondamente insoddisfatto, perché Sigerico sapeva benissimo quando sarebbe stato aperto il bar, quindi la stessa società ha causato un problema che ha reso obbligatorio seguire la procedura per le assunzioni. E che, per quanto concerne le scelte culturali, dalla risposta si deduce che queste sono appaltate a Sigerico svalutando il ruolo della Fondazione che diventa il soggetto debole.
26 maggio 2022
IN CONSIGLIO, BRUNO VALENTINI CHIEDE INFORMAZIONI SULL’AUMENTO DEL COSTO DELLE MENSE SCOLASTICHE PER GLI ALUNNI NON RESIDENTI
Oggi, in Consiglio Comunale, Bruno Valentini ha chiesto informazioni sull’aumento del costo delle mense scolastiche per gli alunni non residenti.
Nella sua illustrazione Valentini ha ricordato che questa decisione, unilaterale, da parte dell’assessorato competente, è stata annunciata ai Comuni vicini costituendo una rottura istituzionale nelle relazioni con gli altri Enti della Provincia. Inoltre che tale costo per l’anno scolastico 2022-2023, se confermato, sarebbe maggiore di un terzo del costo massimo applicato al pasto dei bambini residenti.
Per questi motivi, ha chiesto di sapere perché non c’è stato un minimo di confronto e concertazione con le altre Amministrazioni prima di prendere questa decisione così importante; con quale calcolo è stato stabilito a 8 euro il pasto per i non residenti, e se questa scelta non metta in discussione il principio basilare della libertà di ogni famiglia di iscrivere il proprio figlio alla scuola ritenuta più idonea.
Ritenendo che i temi sollevati siano esclusivamente di tipo strumentale e chiedendosi come mai l’Amministrazione abbia versato per decenni l’equivalente di 50.000 euro al Comune di Asciano, l’assessore all’Istruzione, ha reso noto all’Aula di aver scritto una lettera a tutti i Sindaci confinanti per sollecitarli sul tema, e trovare un accordo complessivo sul flusso degli studenti di Siena e provincia, senza ricevere risposta e dimostrando, secondo l’assessore, cattiva educazione.
Nella scuola, ha poi proseguito, oltre ai costi della mensa, esistono altre voci di spesa molto significative per il nostro Comune tra cui luce, acqua, gas, manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché il problema degli spazi, manifestatosi nel periodo covid e ancora presente. Alla luce di tutto ciò, non vede quindi quale sia il motivo per cui questi costi debbano ricadere completamente sull’Amministrazione che rappresenta questa collettività e che, rappresentandola, intende tutelarla da coloro che amano concertare quando nel farlo ci guadagnano e, molto meno, quando devono spendere.
Bruno Valentini si è dichiarato soddisfatto per la chiarezza della risposta perché si è capito che la fissazione del pasto a 8 euro (rispetto ai 6,40 euro – 6,50 di costo effettivo), che dovranno pagare i genitori dei bambini non residenti, serve per addossare loro la spesa del funzionamento generale della scuola e non per coprire il prezzo del pasto.
26 maggio 2022
L’EX DISTRETTO SANITARIO IN VIA PETRILLI NELL’INTERROGAZIONE DI MASI
Durante l’odierna seduta consiliare Alessandro Masi e Giulia Periccioli con un’interrogazione ha portato all’attenzione l’immobile ex distretto sanitario in via Savina Petrilli, nella zona dell’Acquacalda. Oggi, ha informato Periccioli, sembra che vi sia stato trasferito il Servizio sociale professionale che prima si trovata nel Casato di Sotto.
La zona e il contesto di detto immobile, ha evidenziato, sono venuti talvolta alla ribalta della stampa per situazioni di trascuratezza e abbandono, quando invece l’ex sede del distretto potrebbe essere un bene comune del quartiere e che la sua manutenzione, così come quella del suo ambito, contribuirebbero alla qualità e all’immagine dell’intera area. Per questi motivi ha chiesto di conoscere lo stato di questo immobile e se il Comune ha in programma di effettuare una manutenzione così da essere accessibile e di riferimento per la popolazione dell’intero quartiere.
Il distretto, come ha risposto l’assessore alla Cultura, è stato trasferito da anni perché l’immobile necessitava di interventi, ad oggi eseguiti, che hanno permesso all’Usl di collocarvi in parte tutti gli assistenti sociali di SDS, creando così un polo unico e in parte sono rimasti a disposizione della stessa Usl. Per quanto riguarda il Circolo ricreativo questo era all’interno di una proprietà privata, quindi la sua chiusura non ha interessato direttamente l’amministrazione comunale, rimane, tuttavia parzialmente attivo, all’interno della bocciofila, mentre per la ex Circoscrizione, nonostante la soppressione, si è conservato l’erogazione di alcuni servizi come l’ufficio anagrafe decentrato.
Riguardo al contesto generale dell’immobile e alle situazioni emerse anche sulla stampa, essendo presenti numerose abitazioni di proprietà del Comune gestite da Siena Casa, tra cui il Centro Anziani, così come l’ex distretto, oltre a numerose proprietà private tra cui l’ufficio postale, i negozi della galleria ed altri, è necessaria una gestione condominiale con il relativo amministratore. Tale situazione ha fatto sì che i lavori necessari alla risoluzione delle emergenze, presentatisi negli anni a causa della vetustà del fabbricato, siano stati gestiti previo indirizzo di regolari assemblee condominiali, risolvendo problematiche legate alle infiltrazioni, sostituzione di infissi e consolidamento di alcune parti murarie.
Il Comune, ha evidenziato l’assessore, di concerto con Siena Casa, si è fatto parte attiva per promuovere un intervento più generale prendendo spunto dai 63 alloggi presenti nei due fabbricati di via S. Petrilli, 2 e via Tolomei, 11. Infatti con il Decreto Rilancio n° 34 del 2020, ai sensi del disposto art. 121, al momento è in corso la progettazione di un intervento necessario ad eseguire le lavorazioni richiamate nelle opere denominate “Super Sisma Bonus” e “Super Eco Bonus”, affinché nei due fabbricati del condominio si possano eseguire interventi strutturali e di efficientamento energetico a costo zero e fiscalmente cedibili nella misura del 110%.
Con le varie assemblee condominiali eseguite e con il supporto di Enel X, ad oggi sono stati deliberati tutti gli indirizzi per siglare i contratti necessari per dare avvio ai lavori, il cui inizio presunto è previsto per settembre/ottobre 2022. Naturalmente, vista la complessità e l’importanza dell’intervento di riqualificazione individuato, si auspica di mantenere gli impegni assunti con la risoluzione di eventuali imprevisti che possano sorgere sul percorso avviato.
Parzialmente soddisfatta Giulia Periccioli. Soddisfazione, come ha detto, per il fatto che il Comune stia predisponendo interventi di miglioria; manca, però, una prospettiva futura per aumentare la vivibilità del quartiere, per un pieno sviluppo sociale e ricreativo a beneficio dei residenti della zona.