SIENA. La decisione della FIP di procedere a una ricomposizione dei campionati sottostanti alla serie A apre degli scenari impensabili fino ad oggi. In due stagioni la serie A2 passerà da 28 a 20 squadre, e ci sarà un rimescolamento complessivo delle carte e delle società tra la nuova serie B composta da 32 squadre e il nuovo campionato che per comodità chiameremo “Interregionale” che si frapporrà con l’attuale C Gold, e sarà composto da 96 squadre, e gestito dai comitati regionali. Uno dei primi effetti è stato che quelle trattative di acquisto e/o scambio di titoli sportivi che si verificavano ogni anno tra maggio e giugno tra A2 e B sono al momento sospesi, in attesa di avere un quadro chiaro della situazione
La B a 32 dovrebbe avere un giocatore straniero per squadra (forse con un visto) e impianti da almeno 1000 posti. Sarà composta dalle 6 retrocesse dalla A2 e da 22 provenienti dalla B nella prima stagione (due gironi da 14) per poi andare a regime con 32 squadre nel 2024 grazie alle sei ulteriori retrocessioni dalla A2.
L’Interregionale (nome da confermare) sarà composta dalle 40 squadre restanti di B – quindi con il rischio nel 2022-23 di vedere in campo molte formazioni giovanili o prive di competitività – e da 56 provenienti dalle attuali C Gold e C Silver (44 per merito sportivo e 12 a discrezione del Settore Agonistico).
I club tuttavia stanno frenando, perché non esiste ancora un’idea delle suddivisioni geografiche che comporterà il lotto delle qualificate. Perché l’Italia sarà suddivisa in quattro conference dal suggestivo nome geografico (Nord, Sud, Est, Ovest) e a chi toccherà giocare con le formazioni di Sicilia e Sardegna toccheranno anche gli oneri di gestione delle trasferte, che mal si conciliano con la gestione quasi amatoriale del campionato, non più in mano a LNP ma ai comitati regionali FIP.
In tutto questo quali prospettive ci sono per la pallacanestro cittadina per accedere al campionato Interregionale?
La Virtus Siena potrebbe uscire dal lotto delle C Gold con molta facilità, meno il Costone. Ma in particolare per la Mens Sana può essere l’occasione per liberarsi dalle pastoie della C Silver grazie all’indubbio blasone.
La nuova categoria si preannuncia competitiva ma non troppo sul campo e dai costi ancora accessibili dal lato finanziario. Certo occorrono chiarezza d’idee prima di tutto nella gestione della sezione pallacanestro anche nei confronti del resto della Polisportiva. L’unico risultato concreto del 2021-22 è stato quello di essere rappresentata nel comitato regionale FIP, ma, quando sarebbe potuto servire a qualcosa per gestire una situazione sfuggita di mano, si è rivelato inutile e forse perfino dannoso.