Il volume è stato realizzato grazie all'impegno e alla ricerca di alcuni rappresenanti del sindacato
di Lorenzo Croci
SIENA. “I contratti dei lavoratori hanno la nostra assoluta priorità”. E stato questo il tema comune espresso, martedì pomeriggio (19 giugno), nella conferenza stampa svoltasi al 3° piano della facoltà di scienze politiche. Hanno preso parte all’incontro: Stefano Maggi direttore C.I.R.A.P, Claudio Guggiari segretario generale cgil Siena, Mirella Mei presidente archivio movimento operaio e contadino in provincia, l’archivista Roberta Cortonesi, Elisa Castellano coordinatrice di archivi e biblioteche della cgil e infine il segretario generale cgil Toscana Alessio Gramolati. Tutti gli intervenuti, dopo aver presentato il libro: “La contrattazione decentrata”, si sono allacciati a questo per spiegare gli innumerevoli cambiamenti che dal 1990 ad oggi, hanno interessato la maniera di stipulare contratti di lavoro.
Il libro, costruito attraverso un fondamentale recupero di documenti contrattuali e riordino di questi, servirà a tutti i cittadini per capire gli sviluppi, positivi e negativi, che negli ultimi 20 anni hanno caratterizzato il punto cardine del sindacato, ossia la contrattazione. “Il sindacato ha bisogno di riorganizzare la sua presenza in termini contrattuali ed ha la necessità di mettere in campo azioni, positive, per i lavoratori”. Si è presentato così Claudio Guggiari, il quale ha spiegato che solamente partendo da questo libro, ossia dalla storia e dal significato del sindacato, che si può consegnare speranze sempre più concrete sia ai lavoratori che ai dirigenti. Dopo Guggiari, l’archivista e la presidentessa dell’archivio hanno spiegato come la realizzazione del libro sia stata possibile grazie al lavoro duro e costante di tutti i rappresentanti del sindacato, e inoltre hanno ringraziato, profondamente, tutte le persone che lavorano nell’ufficio vertenze, le quali sono sempre più oggetto di incongruenze inimmaginabili.
La coordinatrice dell’archivio e delle biblioteche del sindacato, si è soffermata, invece, sull’importante crisi che stiamo vivendo. Ha affermato che ogni crisi economica comporta una crisi dei valori e che lo studio della storia per rielaborare la contrattazione contemporanea deve servire come incentivo per stipulare contratti sempre più incentrati sui bisogni reali dei lavoratori, soprattutto su salute e sicurezza, che costituiscono da sempre la colonna portante di qualsiasi tipo di contratto. La conferenza è stata chiusa dal presidente cgil Toscana che – oltre a ringraziare tutti dell’incredibile lavoro svolto negli ultimi mesi – si è soffermato sulla situazione odierna, al momento della contrattazione. Ha spiegato che oggi, purtroppo, al momento dello stipulo del contratto non è più presente il padrone tradizionale che chiedeva più ore di lavoro per completare il prodotto, ma c’è l’aspetto finanziario che guarda solamente al proprio guadagno, fregandosene del modo e dei problemi che affliggono il soggetto dall’altra parte del tavolo, ossia il lavoratore.