Apertura negativa per le borse europee, dopo che i dati macroeconomici sotto le attese diffusi in Cina hanno rafforzato nuovamente le preoccupazioni circa l’outlook dell’economia globale.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 24.000 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).
Il rischio di recessione tra il persistere delle pressioni sui prezzi e l’aumento del costo del denaro rimane una delle principali preoccupazioni per i mercati, alimentando un sentiment di avversione al rischio.
Sul fronte macro, i dati diffusi in Cina hanno evidenziato i danni provocati dai lockdown introdotti per combattere la nuova ondata del Covid, con produzione industriale e vendite al dettaglio scese ad aprile sui livelli più bassi dallo scoppio della pandemia.
In particolare, lo scorso mese la produzione industriale è diminuita del 2,9% su base annua dal +5% della rilevazione precedente (+0,5% il consensus), mentre le vendite al dettaglio sono crollate dell’11,1% dal -3,5% di marzo (-6,6% il consensus).
In Usa, invece, Goldman Sachs ha tagliato le previsioni sulla crescita americana, attendendosi ora che l’economia si espanda del 2,4% (da +2,6%) quest’anno e dell’1,6% nel 2023 (da +2,2%), mentre in Europa oggi la Commissione Europea aggiornerà le sue previsioni su crescita e inflazione per il 2022.
Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con gli analisti che si attendono che il trend del dollaro forte sia destinato a continuare in scia alle strette monetarie della Fed. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,04 e il dollaro/yen a 128,9.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 110,3 dollari e il Wti (-0,9%) a 107,6 dollari, appesantite dai dati macroeconomici deludenti cinesi.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,83%.
Tornando a Piazza Affari, in luce in avvio Interpump (+4,5%). Positive Terna (+0,6%), Unipol (+0,6%) e A2A (+0,4%), mentre le vendite colpiscono in particolare Saipem (-1,4%) e Pirelli (-1%).
Fonte MarketInsight