Nel primo trimestre 2022 Buzzi Unicem ha registrato un fatturato consolidato pari a 800,1 milioni, in aumento del 17,2% rispetto ai 682,6 milioni nel 2021. Le variazioni nei tassi di cambio hanno inciso positivamente per 18,5 milioni. A parità di perimetro e cambi costanti, il fatturato sarebbe aumentato del 14,5%.
Le vendite di cemento e clinker del gruppo sono aumentate del 2,9% a 6,4 milioni di tonnellate, mentre le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno segnato un +6% a quota 2,7 milioni di metri cubi. L’effetto prezzi in valuta locale ha mostrato un andamento molto favorevole in pressoché tutti i mercati di presenza.
Il gruppo ha mostrato un andamento favorevole dei volumi in Europa Centrale, Europa Orientale (Polonia e Repubblica Ceca) e Stati Uniti, mentre l’Italia ha evidenziato un rallentamento. In diminuzione e vendite in Russia e soprattutto in Ucraina, con la sospensione dell’attività produttiva e commerciale da fine febbraio, a causa del conflitto
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 28,4 milioni, rispetto ai 235,5 milioni a fine 2021. Nel primo trimestre sono stati destinati circa 123 milioni all’acquisto di azioni proprie sul mercato e sostenute spese in conto capitale pari a complessivi 61,9 milioni (46,2 milioni il corrispondente valore nel 2021).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, alla luce dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina, Buzzi Unicem ha confermato la guidance 2022 che prevede una possibile diminuzione del margine operativo lordo ricorrente di circa il 10% rispetto ai risultati record raggiunti nell’esercizio 2021.
Fonte MarketInsight