Secondo il candidato consigliere serve un direttivo all'altezza delle sfide del mercato

SIENA. Da Giorgio del Ciondolo, candidato dei Riformisti a consigliere comunale, riceviamo e pubblichiamo.
“La Banca MPS è l’istituzione principe per la Città ed è sempre stata, nel tempo, fonte di ricchezza e di prosperità per tutti i senesi. Per questo il “buon governo” di Siena si dovrà occupare in maniera sempre più oculata ed attenta della gestione della Banca, perchè l’attività di essa è fondamentale per il benessere delle famiglie e dell’economia cittadina.
L’internazionalizzazione del credito, effetto della globalizzazione del sistema economico internazionale, e la crisi mondiale ha indebolito patrimonialmente la Banca Monte dei Paschi, come del resto tutto il sistema bancario nazionale e globale. Pertanto è stato strategicamente opportuno “ricapitalizzare” la Banca MPS per ridarle nuova linfa finanziaria, necessaria per far riprendere l’attività creditizia dei finanziamenti alle famiglie ed alle imprese, fermi da alcuni mesi. E’ necessario che la Banca riprenda con vigore la sua attività per aiutare e sostenere le famiglie e le imprese che stanno sentendo gli effetti di una “crisi mondiale” che sta mettendo alla prova i bilanci di tutti.
In questo quadro è auspicabile che nell’ambito dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Banca MPS si generino risorse utili a interventi in favore delle imprese, anche medie e piccole, che necessitano di “serie” linee di credito nella fase di ristrutturazione che stanno affrontando. Una valutazione attenta si pone sugli strumenti di partecipazione al capitale d’impresa, che possono risultare decisivi sia per il successo che per il mantenimento sul nostro territorio dell’aziende. La Banca del domani non dovrà essere vista solamente come un punto occupazionale, ma anche come un volano per lo sviluppo economico, sostenendo idee e merito d’impresa.
Per difendere la “senesità” della Banca sarà necessario qualificare ulteriormente gli organi amministrativi e di direzione affinchè siano all’altezza delle sfide imposte dalla concorrenza internazionale del credito. Pertanto sono centrali le scelte strategiche e di nomina della Fondazione MPS che dovrà mantenere il controllo d’indirizzo della Banca”.