Noferi (M5S): "Il “termometro” delle criticità che i cittadini si trovano ad affrontare nel rapporto con la Pubblica Amministrazione"
FIRENZE.Da Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, riceviamo e pubblichiamo.
“Si conclude con una bella relazione di 198 pagine l’attività del Difensore Civico regionale Sandro Vannini, dimissionario per aver ottenuto un altro incarico (è il nuovo direttore responsabile di Toscana Notizie – ndr).
Al di là delle polemiche suscitate da vari esponenti del Centro Destra sui costi della sua attività, colgo l’occasione per ringraziare personalmente il Difensore Civico per aver avuto il coraggio di scrivere quanto emerso nell’attività di supporto alla popolazione durante l’emergenza Covid e non solo, facendo emergere temi che più volte noi del M5S abbiamo sollevato ricevendo soltanto dileggio o risposte di circostanza.
Il Difensore Civico evidenzia il suo porsi in atteggiamento fattivo e non di critica dell’amministrazione, evidenziando la soddisfazione per essere riuscito in molti casi a ricomporre le controversie fra cittadini e uffici regionali nella segnalazione dei disservizi dovuti, non sempre all’inefficienza ma “spesso al complesso meccanismo di ipertrofia burocratica”.
Ciononostante il Difensore Civico non si esime dal segnalare criticità importanti spiegando in modo esaustivo non solo il problema ma anche segnalando quale potrebbe essere la soluzione.
Nello stesso ordine riportato nella relazione che si trova a questo link: Relazione annuale 2022 sulla attività 2021 del Difensore Civico regionale viene segnalato fra le tante, tantissime criticità:
- la non attuazione della legge Gelli Bianco del 2017 auspicando che la nomina a Direttore Generale della Sanità del dott. Gelli, che quella legge l’ha scritta, possa contribuire a far si che la Giunta presenti una proposta normativa al Consiglio;
- la problematica legata alla rete dei piccoli ospedali, all’assenza della terapia intensiva e dell’assistenza pediatrica durante la notte e nei giorni festivi a Volterra;
- la mancanza della Commissione Regionale di Bioetica;
- la mancanza dell’Organismo Toscano per il Governo Clinico;
- la difficoltà derivanti dall’inerzia di alcune strutture aziendali ospedaliere interne nel rispondere ai reclami ricevuti tramite URP o Difensore Civico;
- la difficoltà di relazione con alcune strutture della Direzione Sanitaria Regionale;
- le difficoltà legate alla criticità di comunicazione durante l’emergenza Covid fra ospedali e parenti;
- il problema delle liste di attesa, aggravata con l’emergenza Covid, non solo per i tempi ma anche per la violazione della normativa regionale relativa al governo delle liste di attesa che la DGRT 1038 avrebbe dovuto risolvere ma che rimane inattuata dal 2005;
- il sistema di prenotazione dei tamponi molecolari Covid 19 che nella prima fase si è rivelato complesso ed ha creato non poche difficoltà per molti utenti;
- le difficoltà dei cittadini relativamente al reperimento delle informazioni su tutto quanto legato all’emergenza Covid (tamponi, vaccini, quarantene);
- l’impatto del digital divide per la prenotazione dei vaccini soprattutto per i soggetti fragili;
- la situazione non gestita dei vaccini per i caregiver;
- la mancanza di un punto di riferimento per la segnalazione degli effetti avversi dei vaccini che potesse rilevare potenziali segnali di allarme su cui agire;
- la gestione della quarantena nelle classi e del “fine quarantena”.
L’elenco sopra riportato è solo un esempio di tutto quello che non ha funzionato e di cui la Regione Toscana sembra non dover tener conto nascondendosi dietro alla vulgata che “è andato tutto bene” mentre in realtà non è così.
Basta rileggere i quotidiani durante le fasi della pandemia (lockdown, mancanza di dpi, mancanza di tamponi, mancanza di vaccini) per capire che siamo buoni solo a dimenticare in fretta senza far tesoro degli errori commessi.
Auspico quanto prima l’audizione dell’ex Difensore Civico Sandro Vannini in commissione d’inchiesta sulla pandemia ai fini non della polemica strumentale, ma perché si faccia tesoro degli errori commessi”.