SIENA. Il due e il tre dicembre Siena ospiterà, nel centenario della nascita, un progetto su Cesare Pavese con la compagnia teatrale fiorentina Chille de la Balanza, che, su incarico dalla Fondazione Pavese, ha realizzato un percorso di studi e produzioni sull’opera dello scrittore di Santo Stefano Belbo. La due giorni inizierà martedì (2 dicembre) alle ore 17 nel Salone storico della Biblioteca comunale degli Intronati con una tavola rotonda, aperta al pubblico, sul tema “gli amici di Oavese”. Presenti: il sociologo Franco Ferrarotti, amico e collaboratore di Pavese e di Fabio Pierangeli, docente di italianistica all’Università di Roma e tra i massimi esperti pavesiani; Marzia Pieri e Maria Alberti, docenti di storia del teatro all’ateneo senese, l’antropologa Costanza Lanzara e Claudio Ascoli, regista dei Chille.Nell’incontro è prevista la proiezione del film di Andrea Icardi Gli amici di Pavese, con interviste ad Achille Occhetto, Carlo Lizzani, e lo stesso Ferrarotti, oltre ad un trailer di PpP Passeggiando per Pavese.Mercoledì (3 dicembre) alle ore 21.15, al Teatro dei Rozzi un doppio appuntamento. Il gruppo Motus Danza presenta, in prima assoluta, la creazione Tu sei come una terra che nessuno ha mai detto. E a conclusione dell’intero progetto i Chille propongono lo spettacolo teatrale Ogni guerra è una guerra civile, da “La casa in collina” di Cesare Pavese.In Ogni guerra Claudio Ascoli, nel ruolo di Corrado-Pavese, e Sissi Abbondanza, nei ruoli di Cate ed Elvira. Pavese-Corrado narra se stesso. E’ il suo dramma di uomo inetto, incapace di agire, di scegliere, di operare, tutto teso ad osservare la vita che gli scorre addosso e lo isola dalla possibilità di interagire con il mondo, quel dramma che alla fine lo porterà a scegliere il suicidio, ad anteporre la morte alla vita, ad andarsene da quel mondo che non sapeva, o non poteva, entrare nella sua anima, se non come un paesaggio contemplato, come una meditazione illuminata dalla luce della luna o dal rosso di mille emblematici falò.Corrado è il simbolo dell’individuo, l’uomo comune che non ha più la pretesa, o la possibilità, di poter influire sul corso della storia, che si vergogna di questa abominevole esperienza che uccide, che mette gli uni contro gli altri gli stessi italiani. La rapresentazione teatrale sarà preceduta da Tu sei come una terra che nessuno ha mai detto, una creazione di danza contemporanea su temi pavesiani della compagnia Motus Danza. Il lavoro analizza la difficile relazione di Pavese con le donne, in un continuo altalenare tra passione e depressione. Questa doppio si materializza sulla scena con due personaggi che procedono come una sola persona, interagendo o scontrandosi. Uno sdoppiamento quasi ossessivo e incalzante che evolve fino all’epilogo.Coreografie di Simona Cieri, che cura la regia insieme a Rosanna Cieri, danzate da Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini e dalla stessa Simona Cieri.Il progetto su Pavese interesserà anche le classi quinte dell'Istituto "S. Bandini" di Siena che, il 2 dicembre, parteciperanno alla presentazione dell'opera di Claudio Ascoli "ogni guerra è una guerra civile", tratto da "La casa in collina". Gli studenti avranno, così, modo di avvicinarsi a questo autore attraverso un approccio didattico diverso, quale, appunto, lo spettacolo teatrale. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto di istituto "Incontro con la Letteratura", in collaborazione con il Comune di Siena e si terrà nell'aula magna dell'istituto di via Battisti.Per assistere alla serata ai Rozzi la biglietteria sarà aperta il giorno prima della rappresentazione dalle 17 alle 20, e il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 16. Call Center 0577/292615-292614. Per prenotazioni telefoniche, chiamare lo 0577/46960, negli stessi giorni ed orari di apertura della biglietteria.