POGGIBONSI. Uno spettacolo contro l’usura per il primo fuori abbonamento della nuova stagione di prosa del Teatro Politeama di Poggibonsi.
Giovedì (4 dicembre) alle ore 21 in Sala Maggiore, andrà in scena “Un matrimonio quasi felice” con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito. Testo e regia di Nicola Zavagli. Una commedia ad alta temperatura morale, tra nevrosi e malesseri del nostro tempo. Quasi un thriller dell'anima che la compagnia fiorentina Teatri d’Imbarco presenta nell’ambito del progetto “Vivere a rate-Famiglie a rischio usura” della Regione Toscana per combattere il fenomeno dell’usura. Il copione narra la vicenda di una donna alle prese con un'implacabile pressione debitoria che rischia di travolgere e ammalare la sua famiglia. Una famiglia fiorentina, ai giorni nostri. Al centro una madre alle prese con i concitati preparativi per il matrimonio della figlia e un marito scivolato nel male dell'anima. Un marito che ha cercato di competere, di essere all'altezza dei tempi e invece per troppi debiti accumulati non ce l'ha fatta. Ecco allora la moglie che cerca di aiutare chi non vuole aiuto, chi non si considera malato, chi alterna un'esagerata vitalità all'immobilità di una poltrona in penombra.
La commedia analizza i difficili rapporti all'interno di una famiglia nel momento in cui si scopre la situazione debitoria del padre. Emerge gradualmente l'impossibilità dei figli a capire le problematiche dei genitori e la sempre più assidua presenza di un consulente finanziario e di un modesto ragioniere che cercano a loro modo di sostenere la donna. Sarà lei a tentare – con tutte le sue forze – di superare la crisi familiare, riuscendoci solo in parte e a carissimo prezzo. Ritratto neorealista di una dolorosa realtà quotidiana, quella del sovraindebitamento, dipinta con estrema precisione e verità umana, Un matrimonio quasi felice è la storia di una famiglia in bilico tra riti di passaggio e malattia sociale, che uscirà da uno dei suoi momenti più difficili con rinnovata complicità. Lo spettacolo fa parte del progetto “Vivere a rate-Famiglie a rischio usura” che tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre comprende oltre a “Un matrimonio quasi felice”, un film e un convegno contro l'usura. Una due giorni che Poggibonsi dedica ai temi del sovraindebitamento, dell'usura grazie a questa iniziativa regionale che ha lo scopo di sensibilizzare ed educare all'uso consapevole del denaro, per una più generale e necessaria cultura della legalità.Il progetto lanciato dalla Regione Toscana, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, é curato dalla Compagnia Teatri d’Imbarco in collaborazione con Mediateca Regionale Toscana, Fondazione Toscana per la Prevenzione dell'usura e numerosi altri collaboratori. Si inserisce in un contesto regionale di “Teatro Sociale” e propone un pacchetto unico di tre iniziative presentate in 21 città toscane. Dopo l’apertura, giovedì 4 dicembre al Politeama con lo spettacolo teatrale “Un matrimonio quasi felice”, si prosegue venerdì 5 presso la Sala dell’Amicizia in Piazza San Giuseppe con il dibattito “Debiti familiari” (ore 18 ingresso libero) con esperti di settore, rappresentanti dell'associazionismo, operatori locali. Durante il dibattito sarà distribuito gratuitamente il volume , curato dallo stesso Zavagli, “Vita a credito”, agile strumento d'informazione sulla cultura della legalità. Alle 21 (ingresso gratuito) proiezione del film “Vite strozzate” di Ricky Tognazzi con Luca Zingaretti e Sabrina Ferilli che apre una finestra sul mondo sommerso dell’usura, visto dagli occhi delle vittime.
Giovedì (4 dicembre) alle ore 21 in Sala Maggiore, andrà in scena “Un matrimonio quasi felice” con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito. Testo e regia di Nicola Zavagli. Una commedia ad alta temperatura morale, tra nevrosi e malesseri del nostro tempo. Quasi un thriller dell'anima che la compagnia fiorentina Teatri d’Imbarco presenta nell’ambito del progetto “Vivere a rate-Famiglie a rischio usura” della Regione Toscana per combattere il fenomeno dell’usura. Il copione narra la vicenda di una donna alle prese con un'implacabile pressione debitoria che rischia di travolgere e ammalare la sua famiglia. Una famiglia fiorentina, ai giorni nostri. Al centro una madre alle prese con i concitati preparativi per il matrimonio della figlia e un marito scivolato nel male dell'anima. Un marito che ha cercato di competere, di essere all'altezza dei tempi e invece per troppi debiti accumulati non ce l'ha fatta. Ecco allora la moglie che cerca di aiutare chi non vuole aiuto, chi non si considera malato, chi alterna un'esagerata vitalità all'immobilità di una poltrona in penombra.
La commedia analizza i difficili rapporti all'interno di una famiglia nel momento in cui si scopre la situazione debitoria del padre. Emerge gradualmente l'impossibilità dei figli a capire le problematiche dei genitori e la sempre più assidua presenza di un consulente finanziario e di un modesto ragioniere che cercano a loro modo di sostenere la donna. Sarà lei a tentare – con tutte le sue forze – di superare la crisi familiare, riuscendoci solo in parte e a carissimo prezzo. Ritratto neorealista di una dolorosa realtà quotidiana, quella del sovraindebitamento, dipinta con estrema precisione e verità umana, Un matrimonio quasi felice è la storia di una famiglia in bilico tra riti di passaggio e malattia sociale, che uscirà da uno dei suoi momenti più difficili con rinnovata complicità. Lo spettacolo fa parte del progetto “Vivere a rate-Famiglie a rischio usura” che tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre comprende oltre a “Un matrimonio quasi felice”, un film e un convegno contro l'usura. Una due giorni che Poggibonsi dedica ai temi del sovraindebitamento, dell'usura grazie a questa iniziativa regionale che ha lo scopo di sensibilizzare ed educare all'uso consapevole del denaro, per una più generale e necessaria cultura della legalità.Il progetto lanciato dalla Regione Toscana, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, é curato dalla Compagnia Teatri d’Imbarco in collaborazione con Mediateca Regionale Toscana, Fondazione Toscana per la Prevenzione dell'usura e numerosi altri collaboratori. Si inserisce in un contesto regionale di “Teatro Sociale” e propone un pacchetto unico di tre iniziative presentate in 21 città toscane. Dopo l’apertura, giovedì 4 dicembre al Politeama con lo spettacolo teatrale “Un matrimonio quasi felice”, si prosegue venerdì 5 presso la Sala dell’Amicizia in Piazza San Giuseppe con il dibattito “Debiti familiari” (ore 18 ingresso libero) con esperti di settore, rappresentanti dell'associazionismo, operatori locali. Durante il dibattito sarà distribuito gratuitamente il volume , curato dallo stesso Zavagli, “Vita a credito”, agile strumento d'informazione sulla cultura della legalità. Alle 21 (ingresso gratuito) proiezione del film “Vite strozzate” di Ricky Tognazzi con Luca Zingaretti e Sabrina Ferilli che apre una finestra sul mondo sommerso dell’usura, visto dagli occhi delle vittime.
Fra i risultati attesi – sottolineano in ambienti della vicepresidenza e dell’assessorato alla Cultura di Regione Toscana – è ritenuto fondamentale quello legato alla promozione di una sempre maggiore cultura della legalità fra i giovani. Ma si tratta anche di rendere sensibili le famiglie sul tema del sovraindebitamento: frontiera allarmante perché sono sempre più numerose le persone, anche del ceto medio e anche in Toscana, che non riescono a far fronte ai debiti contratti. La stagione del Teatro Politeama è curata da Marco Parri per conto della Politeama Spa (società per azioni mista pubblico-privata costituita per volontà dell'Amministrazione Comunale di Poggibonsi per la gestione di beni e attività culturali), la stagione concertistica è programmata dalla Fondazione Orchestra Regionale Toscana. Sponsor ufficiale della rassegna è il gruppo Monte dei Paschi di Siena.
