SIENA. Da Nonunadimeno Siena riceviamo e pubblichiamo.
“A seguito del comunicato stampa del Centro Antiviolenza Donna Chiama Donna, che racconta le molestie sessuali messe in atto da un docente del liceo Artistico di Siena nei confronti di una sua studentessa, vogliamo innanzitutto esprimere vicinanza e solidarietà alla ragazza, che per prima ha rotto il muro del silenzio, portando alla luce la propria esperienza.
Apprendiamo altresì che altre studentesse sono state fatte oggetto di molestie e, seguendo l’esempio della loro compagna, hanno denunciato a loro volta l’accaduto, rivolgendosi alla dirigente e alle istituzioni scolastiche preposte, scontrandosi a lungo con un muro di silenzio e di indifferenza.
Anche a loro va la nostra solidarietà, ma temiamo che si tratti solo della punta di un iceberg. La violenza contro le donne, nelle varie forme in cui si esprime, e proprio perché strutturale, si presenta infatti in tutti gli ambiti della società, compresa la scuola, dove la relazione necessariamente asimmetrica tra docente e discente costituisce un terreno fertile per lo sviluppo di rapporti di potere strumentali.
E allora ci chiediamo. Quante sono le ragazze che vivono situazioni simili? Come facciamo a creare un ambiente favorevole in cui queste giovani donne possano prendere parola e denunciare senza la paura di essere giudicate e derise, inascoltate e incomprese, accusate di essersi inventate tutto?
Infine, come possiamo restituire loro la fiducia verso il mondo degli adulti e in modo particolare verso la scuola come luogo accogliente e confortevole, dove imparare e crescere in sicurezza, in libertà e con agio?
Per tutto questo chiediamo che il docente in questione, che tutt’ora fa parte dello staff della dirigente, venga sospeso. Inoltre chiediamo che le istituzioni scolastiche si prendano le proprie responsabilità e agiscano di conseguenza”.