Nella rappresentazione “The Sky Underground (songs for the living and the dead)” assistiamo ad una messa in scena che non si esaurisce nella stratificazione degli elementi, ma li connette secondo un'evidente strategia narrativa. E' un archetipo a guidare la narrazione, il viaggio. Ma l'archetipo non cessa mai di declinarsi, prendendo ora la forma di un uomo che va incontro alla morte, ora quella di un angelo che chiama alla vita. Vedremo come e dove va a finire. E cosa realmente finisce. La voce narrante è la musica dei Rio Mezzanino, che intreccia le proprie storie (ed i corpi dei musicisti) con quella narrata dal film. Talvolta le strade si separano e lo spazio teatrale si converte nel palco di un concerto, ma è proprio grazie al continuo rilancio e sovrapposizione tra i due piani che lo spettacolo costruisce la propria dinamica narrativa. Il risultato è qualcosa di simile ad un dialogo, anche se non sappiamo bene con chi.
La rassegna diretta dall’attore Marco Venienti si è svolta con un cartellone fitto di debutti che si è mosso liberamente tra il narrativo, il comico e il surreale.A cura dell’Associazione Culturale Aramis e del Comune di Colle di Val d’Elsa, con il contributo della Provincia e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
“VariiVenerdì” che fa parte del circuito “Valdelsa Off” è una rassegna a sostegno della circuitazione di prodotti teatrali “giovani”, che nel territorio nazionale si mettono in evidenza per la serietà e la qualità della ricerca culturale e artistica. Si propone di ricercare ed ospitare compagnie ed allestimenti nuovi, quel teatro, cioè, realmente “off”, che trova difficoltà a rientrare nei soliti noti circuiti di teatro sperimentale protetti dalle ali istituzionali di qualunque genere.