SIENA. La compagnia di danza contemporanea “Virgilio Sieni”, che fa parte delle residenze artistiche di Siena, metterà in scena, venerdì (19 dicembre) alle 21.15, sul palco dei Rozzi, La natura delle cose di Lucrezio, con Ramona Caia, Massimiliano Barachini, Jacopo Jenna, Daniele Ninarello e Csaba Molnar.
Non solo la coreografia, ma anche la regia e le scene, sono state curate da Sieni, premio Ubu 2000, per la ricerca intorno alla fiaba, e 2004 per lo spettacolo Empty Space-requiem.
Si entra nello spettacolo come in una camera chiara e galleggiante con i corpi che appaiono nel loro atto di costruzione, nel loro formarsi e divenire attraverso un poema narrativo di eventi fisici e atmosferici, dove la pelle si espone al vuoto. Un lavoro che cerca l’anima delle cose nella loro capacità trasfigurante.
Si partecipa dentro questa stanza al viaggio dei corpi nell’atto della loro sospensione, atomi di spirito che ci parlano della materia, del seme come origine e della natura delle cose come apertura ad organismi invisibili e intangibili.
Lo spettacolo getta uno sguardo sulla capacità di alloggiare contemporaneamente nell’animato e nel suo contrario, elaborando una complessa macchina fisica che permette a Venere, invocata in chiave allegorica da Lucrezio nel proemio come dea dell’atto generativo, di non toccare mai terra, per poi discendere lentamente fino al ventre.
Venere, presenza umana e pupazzo allo stesso tempo.
Attraverso una partitura di elementi sottili, si apre uno squarcio sull’oggi dove ogni spostamento e apparizione trova l’origine nello spazio inteso come elemento unico, di una forma che comprende altre forme. Di uno spirito elaborato che lancia messaggi di pace e che si rivolge all’ascolto, alla democrazia e alla libertà della tecnica.
La biglietteria al Teatro dei Rozzi (0577/46960) sarà aperta giovedì 18, dalle 17 alle 20, e venerdì 19, dalle 16 fino all’inizio dello spettacolo.
Call Center, dal lunedì al venerdì, fino alle 12.30, 0577/292615-292614.