Apertura in frazionale rialzo per le borse europee, con l’attenzione degli investitori rivolta all’entrata nel vivo della nuova stagione delle trimestrali e sulla riunione della Bce in programma oggi.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 24.820 punti. Positivi anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,3%).
Il focus degli operatori oggi sarà concentrato soprattutto sul meeting della Banca centrale europea, con gli analisti che si aspettano una prossima fine del piano di acquisti netti di bond, preliminare al graduale rialzo del costo del denaro.
Intanto prosegue la discesa dei rendimenti dei Treasury sulle scadenze a più breve termine, evidenziando come gli investitori stiano ripensando a quanto rapidamente la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse.
Una moderazione nell’inflazione core degli Stati Uniti ha infatti alimentato le ipotesi che il carovita possa aver raggiunto il suo picco, sebbene la lettura record dei prezzi alla produzione inviti alla cautela.
Da seguire anche il flusso dei risultati societari in uscita a Wall Street, che oggi vedrà la pubblicazione dei conti di Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs e Citigroup dopo quelli di JP Morgan diffusi ieri.
Riguardo gli ultimi sviluppi sulla crisi Ucraina, l’Unione europea ha avvisato gli stati membri che la richiesta di Putin sul pagamento del gas russo in rubli violerebbe le sanzioni, mentre gli Usa forniranno a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari.
Sul Forex il biglietto verde rifiata nei confronti delle altre valute, interrompendo la striscia positiva più lunga dal 2020. Il cambio dollaro/yen scende a 125,3 con la moneta nipponica che rimbalza dai minimi da circa 20 anni, mentre l’euro/dollaro risale a 1,092.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 107,5 dollari e il Wti (-1,4%) a 102,8 dollari, dopo che i dati settimanali Eia diffusi ieri hanno evidenziato un aumento superiore alle attese delle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,39%.
Tornando a Piazza Affari, non fa prezzo in avvio Atlantia, dopo che la famiglia Benetton e il fondo statunitense Blackstone hanno lanciato un’Opa al prezzo di 23 euro per azione finalizzata al delisting.
In rialzo Stm (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+1,9%) e Buzzi Unicem (+1,4%), mentre arretra Banco Bpm (-1,2%).
Fonte MarketInsight