Il primo appuntamento sarà il BioBlitz, un evento intensivo di citizen science
SIENA. Si chiama “Siena BiodiverCity” il progetto di divulgazione, educazione e ricerca scientifica sulla biodiversità di Siena ideato dal Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici e uno dei sette selezionati nell’ambito del bando Reset della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Attraverso modalità innovative il progetto intende coinvolgere l’intera comunità senese: famiglie, studenti di scuole e università, docenti e ricercatori di scienze naturali, appassionati della natura ma anche enti e imprese che con l’aiuto di esperti di biodiversità scopriranno un nuovo volto del territorio senese.
In questo anno sono previste una serie di iniziative e attività. Il primo appuntamento sarà il BioBlitz, un evento intensivo di citizen science in cui i cittadini di Siena, accompagnati da esperti naturalisti, potranno raccogliere osservazioni fotografiche di animali, piante, funghi e avviare il censimento della biodiversità urbana della città. Il Bioblitz, della durata di 24 ore, si terrà dal 30 aprile al 1° maggio nel Bosco di Busseto a Siena. Tutti possono partecipare previa iscrizione gratuita entro il 27 aprile. Per saperne di più: www.fisiocritici.it/sienabiodivercity. L’iniziativa vede il patrocinio del Comune di Siena e la collaborazione con Legambiente, WWF Siena e il network nazionale Successione Ecologica APS. Con il BioBlitz Siena viene inserita per la prima volta nella competizione mondiale City Nature Challenge promossa dal Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles e dall’Accademia delle Scienze della California, coordinata a livello nazionale dal Cluster Biodiversità Italia – Centro Ricerche in Scienze Ambientali e Biotecnologie.
Nei prossimi mesi avrà inizio il ciclo di laboratori “Siena BiodiverCity: la biodiversità urbana a Siena” rivolto a famiglie, studiosi e appassionati alla biodiversità. È inoltre in corso presso il Museo l’attivazione dello “Sportello della Biodiversità”: un servizio di consulenza, supporto e formazione dedicato a enti, imprese e singoli cittadini.
Punto di forza del progetto sono le “Operazioni BiodiverCity” ossia azioni di partecipazione attiva dal basso proposte dal Museo a tutti i cittadini con lo scopo di diffondere a tappeto buone pratiche per una corretta riqualificazione ambientale: ad esempio “balconi fioriti” con specie vegetali autoctone per favorire gli impollinatori, “bugs hotel” per insetti, “bat box” per pipistrelli.
«Siena è un contesto urbano esclusivo – dichiara Debora Barbato, responsabile scientifica del progetto -, un laboratorio a cielo aperto per la presenza di habitat eterogenei come parchi, giardini e antiche mura storiche che accolgono una flora e una fauna ricca e diversificata, con specie importanti anche da un punto di vista conservazionistico, accanto a specie aliene, estranee alla biodiversità locale. L’obiettivo di “Siena BiodiverCity” è creare la cultura della biodiversità e della sostenibilità, scoprire insieme ai cittadini la straordinaria biodiversità urbana, valorizzare e promuovere Siena come territorio attivo nella sua custodia. Il progetto costituisce anche un modello replicabile in altre città e l’esperienza senese può essere il punto di partenza».