Le opere d’arte su questo tema hanno ispirato un inedito progetto turistico/culturale
MONTEPULCIANO. Montepulciano partecipa con un proprio evento, in programma sabato 9 aprile, alla ricorrenza del “Capodanno dell’Annunciazione”, istituito a marzo 2015 dal Consiglio della Regione Toscana.
Alle 17.00, nella Sala Master del Palazzo del Capitano, sarà presentato il volume di Antonio Sigillo “I Della Robbia a Montepulciano”, nell’ambito di un incontro a cui sono stati invitati a partecipare esperti della tecnica della terracotta invetriata e dell’arte dei Della Robbia, insieme a rappresentanti di altri “luoghi robbiani” esistenti in Toscana.
A seguire, il Direttore del Museo Civico – Pinacoteca Crociani, Prof. Roberto Longi, condurrà i partecipanti attraverso una visita guidata dell’esposizione fino alle opere robbiane che vi sono custodite e che saranno illustrate dallo stesso Sigillo.
Per il Museo di Montepulciano si tratta del primo di una serie di appuntamenti che ne caratterizzano la riapertura avvenuta il 1 aprile, in via eccezionale – per un mese – ad ingresso gratuito, dopo lavori agli impianti che garantiscono una migliore e più efficiente climatizzazione. La ripresa dell’attività ha incontrato subito il consenso del pubblico, che nelle prime aggiornate ha affollato le sale di Via Ricci.
IL PROGETTO DI MONTEPULCIANO
L’evento con cui Montepulciano si inserisce a pieno titolo nella ricorrenza del “Capodanno dell’Annunciazione” è intitolato “I Della Robbia a Montepulciano. Un itinerario culturale alla scoperta delle terrecotte invetriate e delle annunciazioni”.
Il progetto presentato dal Comune che, come spiega l’Assessore alla Cultura Lucia Musso, “ha ottenuto un finanziamento della Regione Toscana insieme ad un punteggio particolarmente alto”, parte proprio dalla particolare presenza sul territorio di opere dedicate da vari artisti al tema dell’Annunciazione.
La maggiore concentrazione si trova al Museo Civico – Pinacoteca Crociani, nella sala delle Terracotte Robbiane, che custodisce cinque opere di Andrea Della Robbia e altri rilievi di artisti fiorentini del Cinquecento. Tra le sculture invetriate del Della Robbia figurano appunto, in tema di Annunciazione, la pala “Madonna col Bambino e Santi”, la pala di Fontecastello (antica Chiesa quattrocentesca, situata poco fuori Montepulciano, sede dal 1481 dei frati minori osservanti), e la lunetta “Madonna col Bambino tra San Giovanni e Sant’Antilia”. Le opere furono acquistate dal Comune con delibera del Consiglio Generale del 1484.
Altre Annunciazioni sono rappresentate ancora da terrecotte robbiane come quella, sempre di Andrea, esposta nella Cattedrale (che annovera anche una raffigurazione della Vergine e dell’Angelo sulle cuspidi laterali del Trittico di Taddeo di Bartolo, in corso di restauro) e sulla facciata della Chiesa delle Grazie (Giovanni Della Robbia). Se ne trovano, infine, sulla facciata interna della Chiesa della Madonna della Querce, nella piccola Chiesa di Martiena, in un affresco, e nella Chiesa di Acquaviva, su tela.
Da alcuni approfondimenti sulle robbiane di Montepulciano, che hanno fatto seguito a studi sulla tecnica della terracotta invetriata (definita da Vasari “un’arte nuova, utile e bellissima”), scaturisce proprio nel 2022 la pubblicazione di un libro, opera di Antonio Sigillo, ricercatore locale, che da anni dedica la propria attenzione anche a questo argomento.
Allo stesso tempo il pregio e la collocazione particolarmente felice di queste opere sul territorio hanno portato alla nascita di un vero e proprio “Itinerario delle Annunciazioni”, un sentiero individuato sulla pianta del territorio e geolocalizzato, che consentirà a tutti i camminatori di approfondire la conoscenza delle opere, abbinandola al benessere che il movimento fisico dona in una realtà come Montepulciano ed alla scoperta di luoghi meno frequentati o conosciuti.
Il percorso, che va ad aggiungersi alla rete degli itinerari tematici realizzati negli ultimi mesi dall’Amministrazione Comunale, finalizzati allo sviluppo di un turismo attento ed interessato alle qualità del territorio, sarà pubblicizzato attraverso idoneo materiale informativo, disponibile anche online, e sarà oggetto di visite guidate a cura delle associazioni delle guide turistiche della provincia di Siena.
IL CAPODANNO DELL’ANNUNCIAZIONE
Per secoli, e fino al 1750, l’anno civile a Firenze iniziava il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa celebra l’Annunciazione, nove mesi prima di Natale, data della nascita di Gesù.
Dopo l’entrata in vigore del Calendario Gregoriano (1582), che fissava l’inizio dell’anno al 1 gennaio, molte città toscane, tra cui Firenze, Pisa e Siena, mantennero la tradizione, continuando a considerare il 25 marzo come il loro Capodanno. Ci volle un decreto del Granduca Francesco III di Lorena (1749) per uniformare la ricorrenza.
Come ha sottolineato Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale toscano, tenendo ben salde le radici della storia toscana, “come ben simboleggiato dal Pegaso, si possono dispiegare le ali da poter spiccare il volo verso il futuro. Conoscere e ricordare il nostro patrimonio culturale e storico – afferma Mazzeo – è indispensabile per la crescita culturale, economica e sociale di ciascuno di noi”.