Il candidato sindaco della sinistra "che non ci sta e magari non va a votare"
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di Augusto Mattioli
SIENA. La lista Sinistra Insieme questo pomeriggio ha presentato all’Enoteca, il suo candidato sindaco Laura Vigni, presente anche l’assessore Lorenzo Garibaldi che la sostiene. La lista, ha ricordato Antonella Buscalferri, una dei promotori, scende in campo per rappresentare “ quella sinistra diffusa che non si riconosce nel centrosinistra tradizionale e che magari non va a votare”.
Tra i punti di maggiore interesse della lista sottolineati da Vigni nel suo lungo intervento un’etica nuova della gestione della cosa pubblica, meno costruzioni di edifici nel territorio , una gestione corretta dell’Università e accertamento delle responsabilità anche politiche del buco di bilancio, difesa decisa del lavoro, no all’ampliamento dello scalo di Ampugnano, no all’abbandono dell’attuale stadio, la rottura dell’intreccio tra politica e potentati economici. V igni ha anche sottolineato il pericolo di possibili infiltrazioni di capitali mafiosi nel tessuto economico senese.
“Esiste a Siena – è stata la conclusione dell’intervento –un settore di cittadini che cercano di praticare altri valori, più profondi e veri che non hanno come massima aspirazione di comprare una macchina sempre più grande , che vorrebbero viverre in una città dove il rispetto delle regole vale per tutti (per i deboli e i potenti)che non ambiscono a guadagnare sempre di più , che tengono più ai rapporti fra le persone che ad acquistare l’ultimo telefonino. Non sono un Savonarola, ne una moralista ma solo da un profondo ripensamento etico e morale potrà scaturire un nuovo modo di amministrare le istituzioni locali”.
SIENA. La lista Sinistra Insieme questo pomeriggio ha presentato all’Enoteca, il suo candidato sindaco Laura Vigni, presente anche l’assessore Lorenzo Garibaldi che la sostiene. La lista, ha ricordato Antonella Buscalferri, una dei promotori, scende in campo per rappresentare “ quella sinistra diffusa che non si riconosce nel centrosinistra tradizionale e che magari non va a votare”.
Tra i punti di maggiore interesse della lista sottolineati da Vigni nel suo lungo intervento un’etica nuova della gestione della cosa pubblica, meno costruzioni di edifici nel territorio , una gestione corretta dell’Università e accertamento delle responsabilità anche politiche del buco di bilancio, difesa decisa del lavoro, no all’ampliamento dello scalo di Ampugnano, no all’abbandono dell’attuale stadio, la rottura dell’intreccio tra politica e potentati economici. V igni ha anche sottolineato il pericolo di possibili infiltrazioni di capitali mafiosi nel tessuto economico senese.
“Esiste a Siena – è stata la conclusione dell’intervento –un settore di cittadini che cercano di praticare altri valori, più profondi e veri che non hanno come massima aspirazione di comprare una macchina sempre più grande , che vorrebbero viverre in una città dove il rispetto delle regole vale per tutti (per i deboli e i potenti)che non ambiscono a guadagnare sempre di più , che tengono più ai rapporti fra le persone che ad acquistare l’ultimo telefonino. Non sono un Savonarola, ne una moralista ma solo da un profondo ripensamento etico e morale potrà scaturire un nuovo modo di amministrare le istituzioni locali”.