Non ce la fa Paolo Sorrentino con il suo È stata la mano di Dio. E non ce la fanno neppure Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di Cyrano ed Enrico Casarosa per il film di animazione Luca
di Paola Dei
SIENA. Nella notte più importante al mondo per la cinematografia internazionale è impossibile resistere ad una diretta streaming, soprattutto quando anche l’Italia è in lizza con nomi di indubbie capacità artistiche. Il Dolby Theatre di Los Angeles ha la 94esima Notte degli Oscar riuscendo a stupirci ancora una volta.
Fra le tante notizie che affliggono l’umanità in questo periodo una fra le più belle é sapere che vince l’Oscar per la miglior interpretazione femminile non protagonista Ariana DeBose, per il suo ruolo di Anita in West Side Story di Steven Spielberg. L’attrice ha commentato così:”Io ragazzina gay e di colore arrivata fino a qui”. Ha ragione, c’é di che stupirsi se si pensa alle peripezie attraversate da un grande intellettuale che di nome si chiamava Oscar e di cognome Wilde che è impossibile non evocare per l’uguaglianza con il nome, come è impossibile non ricordare che Hattie McDaniel, l’attrice afro-americana che in Via col vento interpretò la mitica parte di Mami, vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista, ma non poté presenziare all’evento in quanto nera a causa delle leggi razziali Jim Crow del periodo. A Dorothy Dandridge invece qualche anno dopo fu concesso di entrare alla mitica notte degli Oscar candidata come miglior attrice protagonista, la prima attrice afroamericana in assoluto candidata per questo riconoscimento, ma le fu preferita la bionda e diafana Grace Kelly. Dorothy non la prese bene ma sperò in una occasione futura che purtroppo non arrivò mai a causa di altre amarezze della vita che dovette affrontare.
Il premio come miglior attore non protagonista é andato invece a Troy Kotsur per la sua interpretazione nel film CODA I segni del cuore. Altra bella notizia sapere che Troy é il primo attore sordo a ricevere l’Oscar.
Encanto di Byron Howard e Jared Bush si aggiudica il Premio come miglior film di animazione e Dune di Denis Villeneuve fa incetta di statuette: Miglior Colonna sonora, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior montaggio, Miglior suono.
Il regista è riuscito a realizzare un vero capolavoro di fantascienza tratto dal romanzo di Frank Herbert del 1965. Un’opera profonda e corale che altri registi non avevano saputo affrontare con altrettanta creatività a partire da Alejandro Jodorowsky, Ridley Scott, David Lynch.
Non ce la fa Paolo Sorrentino con il suo È stata la mano di Dio. E non ce la fanno neppure Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di Cyrano ed Enrico Casarosa per il film di animazione Luca.
Premiata Jane Campion come miglior regista, prima donna a vincere due volte il Premio per la regia. Il Premio per il miglior trucco e acconciature va al film Gli occhi di Tammy Faye. Per lo stesso film si aggiudica la statuetta Jessica Chastain come miglior attrice protagonista.
A Will Smith va l’Oscar come miglior attore protagonista che piange a dirotto sul palco e dice: ”…. questo è un momento bellissimo e non sto piangendo perché ho vinto un Oscar ma perché é possibile proiettare luco sugli altri”.
L’Oscar per la migliore canzone va a Billie Eilish e O’Connel per No time to die.
Sommer of Soul é il miglior documentario. Miglior film è CODA I segni del cuore di Sian Heder, che ringrazia tutta la comunità dei sordi.
Molti pregiudizi sono stati sconfitti in questa incredibile notte degli Oscar del 2022 e passi avanti sembrano esser stati fatti da quando Marshall MacLuhan scrisse che: “Viviamo in un mondo che non conosce confini se non quelli posti dal pregiudizio e dall’ignoranza”.
Purtroppo la guerra Russia e Ucraina perdura, ci mostra che si sfatano pregiudizi verso chi è lontano e si fanno le guerre con chi ci é più vicino.Sean Penn che si trova in Ucraina per girare un documentario ha voluto sostenere questo popolo con un appello alla notte degli Oscar.