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SIENA. (a. m.) “La prima indagine sulla morte di Rossi è stata nitida e chiara sotto ogni aspetto: non c’erano motivi che ci portassero ad una ipotesi diversa da quella del suicidio”. E’ quanto ha dichiarato il procuratore di Siena Nicola Marini nell’ambito dell’audizione in Commissione parlamentare sulla morte del manager di Banca Mps David Rossi. “Non c’è una sommaria informazione che ci dica qualcosa di diverso da quella ipotesi. Per l’analisi dei luoghi, le sommarie informazioni raccolte e la perizia del medico, tutto era lineare con l’ipotesi suicidaria”, ha spiegato Marini, secondo il quale anche nella seconda investigazione “si è arrivati alla stessa conclusione confermata dal gip”.
“I segni lasciati sul battente della finestra dell’ufficio di David Rossi erano di frammenti di legno: per me evidenziavano il fatto che Rossi era caduto da quella finestra”, ha affermato il procuratore. Marini ha spiegato anche la propria posizione rispetto all’autopsia: “Io l’ho chiesta e non ho rilasciato alcuna dichiarazione che dicesse il contrario”.