Rammarico per l
SIENA. “Sto cercando da ore di conoscere con chiarezza le ragioni che non hanno consentito l’ingresso dei membri della Fp Cgil di Siena presso il carcere di Ranza per l’assemblea e la visita alla struttura per valutare le condizioni del personale e la delicata situazione di vivibilità dei detenuti. Una scelta che al momento mi risulta poco comprensibile, così come poco comprensibile mi risulta la scelta della direttrice facente funzioni di non rispondere al telefono a una mia cortese e garbata richiesta di colloquio. Seguo la situazione di questo istituto da anni e da tutti è stato pienamente riconosciuto come, in una situazione di così pesante carenza di organico, di sovraffollamento, di problemi logistici, proprio il grande senso di responsabilità e la disponibilità degli agenti di polizia penitenziaria siano stati fondamentali per mantenere livelli accettabili di funzionamento della struttura. Spero vivamente che le ragioni siano tecniche o comunque spiegabili, perché certamente la situazione dell’istituto non ha bisogno di tensioni con il personale. Attendo anch’io, come i lavoratori e i sindacalisti della Cgil, una spiegazione che non può non arrivare”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico, da tempo interessata alla situazione del carcere di Ranza, commenta la notizia della mancata assemblea della Fp Cgil, che è stata negata, secondo quanto affermato dalla stessa organizzazione sindacale, da un’e-mail non firmata partita dall’indirizzo dell’istituto penitenziario di San Gimignano.