Incontro fra Comune e Consulta delle associazioni per iniziative di solidarietà fra presente e futuro
CASTELNUOVO BERARDENGA. Il Comune di Castelnuovo Berardenga si mobilita per organizzare iniziative di solidarietà a sostegno del popolo ucraino colpito dall’aggressione russa. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha incontrato la Consulta delle associazioni di Castelnuovo Berardenga per avviare un coordinamento di azioni che permettano di aiutare i cittadini ucraini nel loro Paese e i profughi che dovessero arrivare sul territorio nelle prossime settimane. Le azioni di coordinamento riguarderanno, in particolare, la raccolta di beni di prima necessità, in collaborazione con la Protezione civile; l’informazione rivolta ai cittadini di Castelnuovo Berardenga sulla possibilità di accogliere i profughi ucraini mettendo a disposizione alloggi o porzioni di alloggi, e l’avvio di una raccolta fondi che permetta di sostenere alcuni interventi di ricostruzione in Ucraina al termine del conflitto.
“Castelnuovo Berardenga – afferma il sindaco, Fabrizio Nepi – è, da sempre, un territorio solidale e conta sulla preziosa presenza delle associazioni e della Consulta comunale che le riunisce. Insieme a loro abbiamo voluto definire alcune azioni che stiamo mettendo in campo per aiutare i cittadini ucraini che sono rimasti in Italia e i profughi che potrebbero arrivare sul nostro territorio, sia attraverso i percorsi CAS, coordinati dalla Prefettura di Siena, che attraverso disponibilità volontarie, con la regia del Comune e delle associazioni di volontariato. Con questi obiettivi, ci coordineremo con la Protezione civile per raccogliere beni di prima necessità, informeremo i cittadini castelnovini che vorranno accogliere i profughi e organizzeremo una raccolta fondi che guarda al futuro, con l’auspicio che il conflitto possa finire presto, per sostenere concretamente la ricostruzione nelle zone dell’Ucraina più colpite dall’aggressione russa. Nei prossimi giorni seguiranno altri incontri con la Consulta, al fine di definire al meglio tutte le azioni solidali da compiere”.