Lo realizzeranno su una parete dell'istituto, per il progetto Diritto di Transito
di Letizia Pini
SIENA. Un murale, una classe, una scuola secondaria di primo grado. Siamo all’Istituto Omnicomprensivo Federigo Tozzi di Siena ed è una cannonata che spacca un muro quella ritratta e che apre un passaggio verso un mondo ideale fatto di simboli e colori che richiamano i loro desideri per il futuro.
E’ dei ragazzi della 2A il murale che sta nascendo su una parete esterna del plesso. L’opera fa parte del laboratorio “Muri, confini e barriere” ideato e coordinato dalla professoressa Silvia Gheraldini, avviato con la collaborazione della cooperativa sociale Pangea di Siena – che gestisce il centro giovani Spazio Immaginazione Giovanile 4.0 di San Rocco a Pilli – nel contesto del progetto “Diritto di transito” promosso dal consorzio Arché di Siena e selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il laboratorio, co-progettato insieme agli insegnanti, si pone l’obiettivo di sensibilizzare e far riflettere i giovani su tematiche di attualità riguardanti il panorama geo-politico internazionale e le migrazioni, per abbattere pregiudizi, ampliare lo sguardo sull’altro e sulle diversità in un’ottica inclusiva.
Il primo modulo si è svolto in 5 incontri in classe con letture, giochi e focus group per raccogliere i punti di vista degli studenti sul tema e, attraverso il lavoro di squadra e un approccio partecipativo, tradurla in una creazione artistica. Durante gli incontri gli alunni hanno preso spunto da muri reali, dalla Grande Muraglia al Muro di Berlino, al Vietnam Veterans Memorial di Washington, per riflettere su conflitti, confini e accoglienza, poi hanno immaginato come disegnare il “loro” muro visibile anche dalla strada. Intorno ci sono alberi per creare una continuità con le alberature che circondano la parete, visibili anche dalla strada. Al progetto grafico originale verrà aggiunto, in fase di realizzazione, anche un riferimento alla guerra in Ucraina, scoppiata nel frattempo.
Da ieri (e per quattro mercoledì) gli studenti sono al lavoro con tempere e pennelli per trasformare il loro progetto in un’azione di riqualificazione urbana con il supporto di insegnanti, educatori e della street artist Andrea Searle.
Una parete “sgarruppata” diventerà un quadro colorato che lancia un messaggio di rispetto, armonia e pace.
“Promuovere spazi in cui i ragazzi possano esprimere la loro creatività e la loro visione di un mondo in continuo cambiamento significa renderli protagonisti critici e partecipi del futuro che a loro appartiene” afferma la coordinatrice territoriale del progetto Giulia Bonfanti.
“La nostra scuola si trova in un quartiere che ha subito nel tempo evoluzioni anche nel tessuto sociale, ed è un punto di riferimento degli alunni che vivono il rione” spiega la preside del comprensivo Tozzi Floriana Buonocore. “Questo progetto, a cui abbiamo aderito insieme a Pangea, ha come obiettivo quello di creare un legame sempre più forte tra la scuola e il territorio: fare un murale insieme è un modo diverso per fare socialità e rendere i ragazzi più partecipi e coesi”.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.