Il cda di Banco Bpm ha deliberato i termini essenziali dei piani di compensi basati su azioni da sottoporre all’approvazione della prossima assemblea del 7 aprile 2022.
I piani rientreranno nell’ambito della politica in materia di remunerazione che il gruppo adotterà per il 2022, per supportare il piano strategico 2021-2024 e allineare gli interessi tra management e azionisti, remunerando le risorse strategiche del gruppo in funzione della creazione di valore nel medio-lungo termine.
L’attuazione dei piani è subordinata al raggiungimento di predeterminate condizioni di accesso volte ad assicurare redditività, stabilità patrimoniale e liquidità del gruppo; è inoltre subordinata al raggiungimento di specifici obiettivi finanziari e non finanziari, tra cui assume rilevanza l’ambito ESG (Environmental, Social e Governance).
Per i possibili destinatari dei piani, l’incentivo riconosciuto è assoggettato a clausole di differimento di quattro o cinque anni e di retention (vincolo alla vendita) di un anno.
I piani consentono la valorizzazione di una quota della componente variabile della remunerazione da corrispondersi mediante assegnazione di azioni ordinarie Banco Bpm, a valere sul piano short term incentive (il “Piano STI 2022”) e sul piano long term incentive (il “Piano LTI”).
Il piano STI 2022 sostiene la strategia di business del gruppo, incentivando il conseguimento degli obiettivi annuali.
L’incentivazione di lungo termine è allineata all’orizzonte temporale e agli obiettivi del piano strategico 2021-2024, mediante l’introduzione del piano LTI 2022-2024, che si affianca al piano LTI 2021-2023, avviato nel 2021, per il quale, senza alcun onere aggiuntivo rispetto a quanto approvato dall’assemblea dello scorso anno, sono innalzati i livelli di raggiungimento degli obiettivi RoTE e Gross Npe ratio per allinearli ai più sfidanti obiettivi previsti per il 2023 dal piano strategico 2021-2024.
I potenziali destinatari del Piano STI sono circa 150 persone e del Piano LTI circa 60 persone, riconducibili rispettivamente alla categoria del personale più rilevante e dei ruoli di vertice del gruppo.
Per il Piano STI, che si concluderà nel 2029, almeno il 50% dell’incentivo riconosciuto sarà corrisposto tramite assegnazione di azioni e l’onere atteso è stimato in 4,5 milioni.
Per il Piano LTI 2022-2024, che si concluderà nel 2031, rileveranno, tra l’altro, i livelli di raggiungimento degli obiettivi RoTE e Gross Npe ratio al 2024; l’incentivo sarà integralmente riconosciuto in azioni e l’onere atteso è stimato in circa 5,5 milioni.
Tali importi comprendono tutte le quote differite di incentivo che matureranno solo al verificarsi di tutte le future condizioni tempo per tempo previste.
Su impulso del comitato ESG, il gruppo ha impostato la propria ambizione strategica declinata nel piano strategico 2021-2024 e intrapreso un importante percorso di sostenibilità, che si sostanzia in 32 progetti già avviati suddivisi su 7 filoni di attività.
L’obiettivo è quello di rafforzare e concretizzare l’integrazione della sostenibilità nelle attività aziendali e nel business e, di conseguenza, nei meccanismi di incentivazione.
Il processo di integrazione della strategia ESG nei modelli di governance del gruppo si riflette in maniera significativa anche nella politica di remunerazione con particolare riferimento ai meccanismi di incentivazione.
La combinazione di obiettivi afferenti alle diverse anime del business bancario con metriche ESG, attribuite al personale in maniera sempre più diffusa e diversificata, è ritenuta infatti un fattore chiave per rafforzare i risultati del gruppo nel medio-lungo termine, in quanto consente di coniugare soddisfazione personale e sostenibilità socio-ambientale. ***
Approvazione della proposta di acquisto e di disposizione di azioni proprie
Il board sottoporrà alla prossima assemblea del 7 aprile 2022 la richiesta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, al fine di dare attuazione, nel rispetto della normativa vigente, alla politica in materia di remunerazione adottata dalla banca, che prevede, in particolare, che, per il personale più rilevante del gruppo, almeno il 50% dell’incentivo riconosciuto sia corrisposto in azioni.
L’autorizzazione richiesta riguarda l’acquisto di azioni proprie, per un numero massimo di azioni ordinarie di Banco Bpm corrispondenti ad un ammontare non superiore a 10 milioni.
L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è richiesta sino all’assemblea alla quale sarà sottoposta l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022. L’autorizzazione a disporre delle azioni proprie, anche prima che siano esauriti gli acquisti, viene richiesta senza limiti di tempo.
L’acquisto delle azioni sarà effettuato subordinatamente e nel rispetto dell’autorizzazione rilasciata da parte della Banca Centrale Europea. Ad oggi, Banco Bpm detiene in portafoglio 8.152.151 azioni proprie.
Fonte MarketInsight