Alimenti, vestiario, materiale sanitario per la popolazione ucraina
SIENA. Duemila pannolini saranno donati dal Comune di Siena all’Ucraina. E’ uno degli atti che l’amministrazione comunale ha messo in campo all’interno della mobilitazione per la popolazione che vive giorni drammatici per il conflitto in atto.
Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha infatti disposto, tramite gli assessorati di competenza, una raccolta di alimenti, vestiario e medicinali da parte del Comune di Siena, che punta anche a coinvolgere la comunità senese.
I duemila pannolini della tipologia destinata agli asili comunali sono stati individuati grazie al lavoro dell’ufficio economato di Palazzo Pubblico. La raccolta immediata di beni di prima necessità attraverso i canali del Comune di Siena proseguirà nei prossimi giorni, anche grazie al coinvolgimento dell’assessore alla sanità e sociale Francesca Appolloni, che punta a coinvolgere Banco farmaceutico e ordine dei farmacisti e al commercio Alberto Tirelli. Inoltre il Comune di Siena sta monitorando la disponibilità di alloggi per accogliere i profughi ucraini e in questo contesto si è già mosso con la Prefettura di Siena, mentre è in contatto con la comunità di donne ucraine di Siena per una raccolta di vestiti.
“La città di Santa Caterina patrona d’Europa – commenta il sindaco di Siena Luigi De Mossi – non poteva tirarsi indietro per l’aiuto a una popolazione sofferente”. “Siena apre ancora una volta il suo grande cuore – spiega l’assessore Francesca Appolloni – così come accaduto altre volte in passato, dimostrando il senso civico che caratterizza la storia della nostra città. Siamo aperti a qualsiasi tipo di contributo e a disposizione della comunità per supportare aiuti umanitari da inviare in Ucraina, di concerti con enti e associazioni del territorio”.
La raccolta dei medicinali è partita proprio oggi, mercoledì 2 marzo, tramite le farmacie comunali di Siena, gestite dall’Asp Città di Siena. Nelle tre farmacie comunali di Siena si potrà partecipare alla campagna benefica: per ogni medicinale o parafarmaco acquistato dai cittadini in favore della popolazione ucraina (per esempio bende, garze, cerotti, integratori, sciroppi, antinfiammatori ed antipiretici da banco etc.) uno identico verrà donato anche dalle Farmacie comunali. Tutti i beni raccolti verranno poi consegnati in Ucraina .