La Federazione Civica parte da Casole d
di Giorgio Mancini
CASOLE D’ELSA. La Federazione Civica piace. All’appuntamento del 17 febbraio che si erano date le liste civiche al Palazzo dei Congressi, in occasione della ricorrenza dei “Quirinalia”, per fare un punto della situazione sulla presenza e l’importanza del lavoro politico svolto dalle liste civiche, dopo le elezioni amministrative del 2009, la partecipazione degli invitati è stata veramente sorprendente. Sala gremita da appartenenti a molte liste civiche presenti nei vari consigli comunali, in particolar modo dalle province di Siena e Pisa. Sindaci, assessori, consiglieri, rappresentanti di varie associazioni dalle quali spesso nascono le liste, sono intervenuti per portare il loro contributo per l’esperienza amministrativa che vivono, e si sono confrontati con i loro colleghi che, magari, non conoscevano. Coordinava l’incontro Alessio Berni, della Federazione Civica. E’ stato presentato anche uno studio, effettuato dall’Università di Firenze, su un’indagine del fenomeno delle liste civiche in Toscana.
Sono intervenuti, tra gli altri, oltre al sindaco di Casole d’Elsa Piero Pii, che ha fatto gli onori di casa, il sindaco di Volterra Marco Buselli, il sindaco di Castelnuovo Val di Cecina Alberto Ferrini, assessori o consiglieri di molti Comuni. Uno spaccato delle realtà locali dal Monte Amiata al Monte Serra, dalla Val di Cecina alla Val d’Orcia, alla Val di Chiana, dal Chianti e dalle Crete Senesi. Da Siena, San Gimignano, Rapolano, Sinalunga in provincia di Siena, a Calci, in quella di Pisa. E da questo primo e soddisfacente incontro, Piero Pii ha proposto la bozza di un “Manifesto della Federazione Civica”. Un modo congiunto per dare un preciso indirizzo e creare strategie coordinate, nel rispetto delle realtà locali, dove ogni singolo aderente ha, come unico e importante obiettivo, il bene e l’amore per il proprio territorio, il proprio paese o città. Molti gli obiettivi e le idee scaturite dall’incontro, con una certezza: le liste civiche vogliono fare fronte comune per contribuire, in modo vivace e reale, ad avvicinare i cittadini alla politica locale, nell’interesse comune di tutti, fuori dai vecchi schemi dei partiti.
