Ribadiamo, dicono sindaco e presidente, che Comune e Provincia non hanno funzione di gestione né in Banca, e né in Fondazione
SIENA. “Con la nostra presenza alla manifestazione sindacale di oggi abbiamo voluto esprimere attenzione e rispetto per le migliaia di dipendenti che erano a Siena e per le vicende che interessano, in questo momento, il gruppo Montepaschi, la più importante azienda della città e della provincia. Siamo in una fase delicata di una difficile trattativa sindacale ed il nostro auspicio è che il confronto possa giungere ad una sintesi positiva per il futuro della banca e di tutti i suoi dipendenti. La contestazione è un’espressione legittima della libertà di manifestare, e l’accettiamo come un momento di confronto, per quanto sia da ribadire che Comune e Provincia non hanno alcuna funzione di gestione né in Banca, e né in Fondazione”. Questo il commento di Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena e Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena in merito alla manifestazione dei sindacati del gruppo Montepaschi di oggi (16 marzo).
Alla manifestazione nazionale dei dipendenti di Banca Monte dei Paschi e delle varie sigle sindacali era presente anche una delegazione del Partito democratico, formata dal segretario dell’Unione comunale di Siena, Giulio Carli; dal capogruppo Pd in consiglio comunale, Massimo Bianchi, dal vicesegretario comunale Gianluca Ranieri, assieme a molti altri dirigenti, segretari di circolo e consiglieri comunali del Pd.
“Quando i lavoratori scendono in piazza per difendere i loro diritti – commenta Giulio Carli – il nostro partito non può rimanere indifferente. Eravamo presenti al corteo perché, da tempo, siamo impegnati al fianco delle istituzioni per dare massima attenzione alla delicata fase che sta attraversando la Banca Mps e per salvaguardare il legame storico con il territorio. Siamo convinti che il futuro della banca non possa essere slegato dal poter contare sul valore della rete commerciale e delle competenze degli uomini e delle donne che da sempre hanno rappresentato la qualità del Monte dei Paschi”.
“Ai risultati raggiunti in passato – aggiunge Carli – hanno concorso molti fattori, tra i quali il forte attaccamento all’azienda da parte delle risorse umane e la continuità di buone relazioni industriali. Queste relazioni, in questa fase di riorganizzazione del gruppo, sono ancora più importanti, ed è necessario che ogni misura di rigore parta dai livelli più alti delle retribuzioni, delle responsabilità e dall’obiettivo di mantenere gli attuali livelli occupazionali. Per questo, il nostro auspicio, è che dopo la manifestazione di oggi possa essere aperto a breve un tavolo di confronto con i sindacati, con l’obiettivo di mantenere con essi delle buone relazioni, necessarie per rilanciare l’azienda con il consenso dei lavoratori”.
“Occorre lavorare – continua Carli – per garantire il mantenimento dell’indipendenza strategica della Banca Mps e con essa il suo Consorzio Operativo di gruppo, in modo da consolidare e sviluppare la presenza sul territorio senese di un’attività, come quella monetica, che offre ulteriori margini di crescita in virtù del progressivo abbandono del contante per ragioni di costi e di tracciabilità dei pagamenti. Un obiettivo, questo, che potrà essere raggiunto garantendo il massimo di competenza e di professionalità in tutti coloro che saranno chiamati a ricoprire ruoli di responsabilità producendo, al contempo, le necessarie discontinuità”.
“Oggi – conclude Carli – è stata una giornata importante, di cui il gruppo bancario non può non tenere conto. L’azienda, infatti, è chiamata ora a intraprendere decisioni organizzative che tengano conto del valore umano dei lavoratori. Da parte nostra, come Pd, rimane alto l’impegno a sostenere tutte le iniziative che mirano a far tornare un clima sereno all’interno dell’azienda, in modo che possa riprendere a generare valore per se stessa e per gli azionisti, contribuendo così alla ricollocazione del terzo gruppo bancario italiano”.