Venerdì 18 febbraio, alle 21.15, lo spettacolo ispirato a Nabokov e Kubrick. In un campo da tennis si svolge la vicenda: protagonista Gaja Masciale
MONTEPULCIANO. “About Lolita”, un titolo che evoca il romanzo di Nabokov e la ragazzina in costume da bagno nel capolavoro di Kubrick: la visione teatrale, messa in scena dalla compagnia Biancofango al Teatro Poliziano venerdì 18 febbraio alle 21.15, riprende quei riferimenti letterari e cinematografici per esprimere il mito di Lolita, nella drammaturgia di Andrea Trapani e Francesca Macrì che firma anche la regia.
Protagonista è la giovane Gaja Masciale, attualmente al cinema con Drusilla Foer dopo aver lavorato in una nota fiction tv con Violante Placido.
La vicenda di Lolita va in scena sulla terra battuta di un rettangolo di gioco, tra una partita, allenamenti alla battura e conversazioni nei cambi di campo. Un uomo maturo, legato ossessivamente a Lolita, è geloso persino della passione che la ragazza nutre per Tiziano Ferro. Completa il triangolo un vecchio amico, attore confuso che interpreta la sua vita attraverso i testi di Cechov. Lolita è una donna giovanissima che consuma due uomini adulti, ma che non sa conoscere sé stessa, tanto da abbandonare il campo da tennis masticando un ennesimo chewing gum.
Tra una citazione di Socrate, un pensiero di Freud e un verso di Lucio Dalla, si comprende che Lolita rappresenta gli stimoli verso il piacere che tentiamo di censurare o nascondere: è il simbolo del delirio erotico per i viaggi in Thailandia, è l’oggetto delle pulsioni maschili sempre incombenti.
“Lolita – spiegano gli autori dello spettacolo – è una ragazzina che ciascuno di noi ha conosciuto, almeno una volta nella vita, è una proibizione, un fatto scabroso, un trafiletto nella cronaca nera, è il ricordo delle bambine che siamo state, è la violazione dell’infanzia e al contempo il disegno di un’adolescenza che ancora facciamo fatica ad accettare nella loro sconvolgente sessualità.”
Lolita è roba da censura, insomma: “Ma – si chiedono Andrea Trapani e Francesca Macrì – si può censurare il piacere? O il pensiero del piacere? E che differenza esiste tra il piacere pensato e il piacere agito?”
Le risposte si presentano quindi al Teatro Poliziano, dove il prossimo appuntamento in calendario è invece previsto per sabato 5 marzo con la potenza creativa di Emma Dante, drammaturga e regista tra le più acclamate del momento: s’intitola “Misericordia”, lo spettacolo che è valso a Manuela Lo Sicco il premio Ubu come miglior attrice.
Teatro Poliziano – Via del Teatro, 4 – Montepulciano
Info e prenotazioni: tel. 0578 757089 | prevendita@fondazionecantiere.it
Biglietti online: www.vivaticket.it
Botteghino – settore 1: 18 euro | settore 2: 14 euro | giovani under 30: 10 euro