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di Augusto Mattioli
SIENA. Il piccolo Mustafa e tutta la sua famiglia stamattina si sono incontrati nella sede della Caritas di Arbia con la stampa locale e nazionale ancora interessata a una storia che, grazie ad una foto del concorso senese, ha fatto il giro del mondo.
“Una foto – ha sottolineato il padre Munzir El-Nezzel, che porta anche le conseguenze della guerra in Siria – che ha cambiato la nostra vita”. Merito di Luca Venturi, organizzatore della concorso fotografico che ha dato inizio a questa bella storia, non presente questa mattina perche in viaggio. Merito della Caritas per essersi messa a disposizione per l’accoglienza.
Tra qualche giorno Mustafa e il padre andranno in un centro specializzato a Budrio, dove si studieranno le soluzioni più adatte per il padre, che ha perduto una gamba, e per il piccolino nato senza arti a causa di gas inalati dalla madre quando lo aspettava. Ora dopo tanto clamore mediatico sarà necessario per la tranquillità di questa famiglia abbassare i toni, spesso anche troppo alti. anche se in questo caso non si poteva evitare. E riflettere davvero, come ha sottolineato il cardinale Lojudice, sulle conseguenze delle guerre.