Vallelonga: "La carenza di personale è un problema di tutti. Attualmente c’è un concorso per personale di vigilanza, speriamo che ce ne siano altri per avere più addetti”
di Augusto Mattioli
CHIUSI. Manca il personale, sospesa l’attività del laboratorio di restauro del museo nazionale archeologico di Chiusi nel quale sono conservate le testimonianze della storia degli etruschi che nel sud della provincia senese erano una presenza molto forte. Nel mese di dicembre è andata in pensione l’ultima addetta del laboratorio e non è possibile dare incarichi anche temporanei perché le assunzioni vengono decise coo concorsi nazionali. Una situazione di difficoltà per il ruolo avuto dal laboratorio nel recupero e e nella conservazione dei reperti che il direttore del museo Fabrizio Vallelonga conferma:. “Purtroppo la situazione è questa anche se per ora non abbiamo intenzione di decidere la chiusura del laboratorio. Al momento l’attività è sospesa per mancanza di personale, ma la struttura materiale rimane. Non potendo procedere autonomamente ad assunzioni o a contratti rivolti ad esterni, per mancanza di risorse dedicate, stiamo esplorando la possibilità che qualche unità interna all’amministrazione dello stato possa essere interessata a prestare servizio nel museo”. Vallelonga sottolinea che “ la situazione è difficile per tutti : manca il personale, il turn over è bloccato, la carenza di personale è un problema di tutti. Attualmente c’è un concorso per personale di vigilanza, speriamo che ce ne siano altri per avere più addetti”. Il Museo nazionale archeologico per l’epoca etrusco-romana è uno dei più rilevanti della Toscana, anche di livello nazionale. Fondato nel1871 è museo statale dal 1963. Dal marzo 2015 fa parte del Polo Museale della Toscana.