FIRENZE. Da Fimmg Toscana riceviamo e pubblichiamo.
“I medici di medicina generale non ce la fanno più oberati da un carico di lavoro determinato sia dalla pandemia, sia dal fatto che ricadano sulle loro spalle di compiti di altri settori, e sia dal doversi fare carico del problema delle carenze dei medici.
I medici di medicina generale sono arrabbiati per accuse gratuite che gli vengono rivolte e che non tengono conto della scarsa considerazione che la parte pubblica ha da sempre
manifestato nei confronti della medicina territoriale.
Così non si può più andare avanti, la Regione, le Aziende Sanitarie ci devono ascoltare.
Da tempo abbiamo fatto delle proposte sulla riorganizzazione del nostro servizio, proposte accolte ma non attuate. Il Comitato regionale della medicina generale deve immediatamente iniziare l’applicazione del preaccordo concordato e deliberato. Non si può più aspettare che la riorganizzazione della sanità territoriale avvenga per decisione nazionale che rischia di
stravolgere la nostra organizzazione che un tempo era considerata un modello da seguire.
La nostra Regione deve immediatamente dare seguito a quel rapporto fecondo con tutti i
professionisti che ha caratterizzato la gestione della sanità nel recente passato.
Non c’è più tempo da perdere, mercoledì p.v. al Comitato Regionale della medicina generale sui temi sovraesposti si devono prendere decisioni operative da mettere immediatamente in campo.
Se ciò non accadrà oltre ad appendere le coccarde alle porte dei nostri studi professionali informeremo i cittadini che le inefficienze del servizio sono anche dovute a uno scarso governo della sanità della nostra regione ed affiancheremo l’Ordine dei Medici di Firenze per la creazione di un comitato di tutti i professionisti della sanità insoddisfatti dell’attuale gestione che incalzi la regione a rendere in Toscana il servizio sanitario più efficiente in un
momento così terribile per la sanità”.