SIENA. Da FdI Siena riceviamo e pubblichiamo.
“I contagi aumentano, l’onda di Omicron fa sentire i suoi effetti: 12 regioni hanno già più del dieci per cento dei letti in terapia intensiva con pazienti Covid. Alcune regioni rischiano il passaggio in zona arancione. Si contagiano soprattutto i più giovani: oltre due milioni di persone in quarantena e il governo sta valutando come intervenire sulle regole per evitare la paralisi del Paese. I tamponi non bastano, i reagenti scarseggiano, i laboratori sono sovraccarichi. Oggi in caso di contatto con un positivo, chi non è immunizzato è obbligato al confinamento di 10 giorni, mentre chi ha fatto due dosi si ferma solo 7 giorni. Le regioni spingono per il prolungamento delle vacanze natalizie. Il presidente Draghi è determinato a scongiurare il ritorno in dad (didattica a distanza), Non è rispettato da tutti l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 sui mezzi di trasporto locali. È allarme disdette alberghi e ristoranti. Nelle città d’arte è stato chiuso il 30 per cento degli hotel. Ci si prepara al cenone, ma spesso casalingo. Bisognerà mantenere le regole e le precauzioni. Non ci sono divieti specifici per le abitazioni private, ma questo non vuol dire che non si debba stare attenti. Ieri il presidente della giunta regionale ha deliberato misure urgenti per la gestione dell’emergenza covid-19(ordinanza del presidente della giunta regionale n.66 del 28-12-2021): inerenti la definizione dei casi positivi dei contatti stretti, metodiche di tracciamento, criteri di fine isolamento e di fine quarantena. Viene regolamentato l’accesso di visitatori e parenti alle strutture sanitarie che deve essere autorizzato e solo a coloro in possesso del green pass rafforzato, obbligo di test molecolare per i degenti al momento dell’accesso alla struttura. . sottoporre gli esercenti le professioni sanitarie e gli studenti tirocinanti presso le strutture ad alto rischio ad un test antigenico rapido ogni 7 giorni, tracciare i contatti stretti in ambito lavorativo per ogni esercente le professioni sanitarie attraverso la direzione sanitaria, percorso dedicato per i positivi al fine del rientro a lavoro a fine quarantena.
A Siena la situazione è seria e il sistema tiene grazie allo sforzo congiunto di tutti ed all’impegno della direzione sanitaria dell’ospedale universitario le Scotte che si è prontamente attivata per dirottare tutte le risorse necessarie al fine di garantire che l’ospedale continui a tutelare correttamente la salute della cittadinanza. FDI come forza di governo, non può non sottolineare, lo sforzo degli operatori e della dirigenza sanitaria per offrire il meglio in questa grave situazione.
Ma rileviamo allo stesso tempo , come più volte abbiamo espresso, che la sanità deve essere oggetto di visioni strategiche che devono manifestarsi in fase di normalità e non può essere una continua rincorsa alle emergenze. E purtroppo, è proprio la visione che è mancata a questa Regione, mentre raccontava in giro che eravamo il miglior sistema sanitario regionale in Italia, magari un po’ di umiltà non avrebbe fatto male”.