Intervento realizzato nell’ambito del Progetto di Innovazione Urbana. In fase di definizione il progetto di arredi e di gestione
L’edificio oggetto di riconversione nasce nel 1955 per ospitare il Centro Assistenziale ONMI (Opera Nazionale per la protezione della Maternità e dell’Infanzia), e occupa una superficie complessiva di circa 560 mq. L’intervento di riconversione ha portato ad una trasformazione funzionale del fabbricato mediante riqualificazione e ristrutturazione dell’intero edificio con adeguamento sismico, completo rifacimento di tutti gli impianti, variazioni della distribuzione dei locali per adattarsi alle nuove destinazioni d’uso, sostituzione delle pavimentazioni e delle finiture, modifiche agli spazi pubblici esterni e completo rifacimento del corpo scale interno con la dotazione di ascensore per garantire nuova accessibilità alla struttura ed efficientamento energetico dell’edificio. Buona parte del piano terra (dove è possibile sfruttare anche lo spazio esterno) sarà centro di aggregazione destinato a molteplici attività, con la ricollocazione di servizi già esistenti e la creazione di nuove risposte rivolte a minori ed adolescenti della Valdelsa (percorsi educativi, laboratori e attività di socializzazione). Il piano primo e una piccola porzione del piano terra saranno per la comunità familiare, struttura residenziale in grado di accogliere i minori con progetti individuali che puntano a valorizzare i bisogni di ciascuno.
“Uno spazio rigenerato che consentirà gradualmente di implementare in qualità e quantità la gamma dei servizi presenti – dice il sindaco – Un intervento importante e centrale per svilupparne di nuovi e per consolidare quelli presenti”.
L’intervento (costo 1,1 milione di euro) è cofinanziato dalla Regione Toscana con le risorse europee del Progetto di Innovazione Urbana PIU Città + Città.