SIENA. Il rettore Tomaso Montanari invia il suo messaggio di saluto alla comunità di Unistrasi con le parole della scrittrice Virginia Woolf, che immaginava “un’università avventurosa, sperimentale, un’università in cui non si impara l’arte di dominare sugli altri, di governare, di uccidere, di accumulare terra e capitale, ma si impara l’arte dei rapporti umani, l’arte di comprendere la vita e la mente degli altri, un’università il cui scopo non dovrebbe essere quello di segregare ma di integrare, scoprire come rendere nuova e buona la vita umana; un’università in cui si studia perché è bello imparare”.
“La nostra università – prosegue il rettore – ha come missione quella di costruire il plurilinguismo e il multiculturalismo, è un’università che ogni giorno studia e lavora per le differenze, contro le disuguaglianze. Studiare alla Stranieri vuol dire imparare a essere stranieri, cioè cittadini del mondo e cioè soprattutto umane e umani. Benvenuti a Siena e buon lavoro!”.