Risposta ai "fuoriusciti" di Città Domani
SIENA. Dal Coordinamento di Sinistra e Libertà riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, peraltro privo di firma.
“Non vi è stupore per la scelta di alcuni iscritti del circolo Città Domani di fuoriuscire dal percorso politico di Sinistra Ecologia e libertà. Il nostro percorso politico ha quale obiettivo principale quello di immettere nella fragilità della politica attuale un’esperienza innovativa. Innovare significa coltivare l’ambizione di cambiare e proviamo a farlo a partire da noi stessi, dalle persone che ci rappresentano alle modalità che regolano il nostro agire. Non crediamo che ci siano uomini per tutte le stagioni e neppure che le vecchie modalità della politica degli accordi nel chiuso delle stanze sia riproponibile in un soggetto che ha l’ambizione di nascere nuovo e non già vecchio. Un percorso politico, all’insegna di quanto sta facendo Nichi Vendola per tutte le forze di sinistra in questo paese, che non è a disposizione di coloro che intendono utilizzare uno spazio per riprodurre le discussioni e le diatribe che sono stati centrali nel passato percorso politico di qualche individuo. Un percorso che sente la necessità di riaprire la partita puntando su quei valori che solo la sinistra può rinnovare nel nostro paese e non l’obiettivo unico di costruire l’ennesimo partito come tanti che, in questi anni, spesso da strumenti utili alla vita democratica del nostro paese, sono stati invece trasformati in mezzi per il perseguimento di fini personali, per l’auto-riproduzione della vecchia classe politica. Sinistra ecologia e libertà non è una ulteriore etichetta, una bandiera dietro la quale difendersi: è un percorso che punta alla costruzione di un laboratorio politico del centrosinistra che costruisca una alternativa all’attuale governo e al danno prodotto dalla berlusconizzazione della società. E’ un progetto che non rinuncia a se stesso per abdicare alla tattica del posizionamento politico, per alzare il proprio prezzo e che individua nel trasversalismo una delle fonti che contribuiscono alla crisi della politica e quindi alle difficoltà che si scaricano sulla società attraversata da una crisi economica e sociale e privata di progetti di futuro sui quali riporre la propria fiducia. Conosciamo le storie di questa città, della sinistra di questa città e noi sentiamo la necessità di non essere i testimoni di un passato che fu, ma coloro che vogliono provare a vivere il presente con uno sguardo rivolto al futuro. Non ci sentiamo figli di un dio minore e tantomeno siamo preda del complesso di edipo rispetto a quelli che erano i soggetti in cui molti di noi militavano nel recente passato. Sinistra ecologia e libertà come sta facendo Nichi Vendola sente di poter parlare e rivolgersi a tutto il popolo del centrosinistra e non è disponibile alla politica del rancore o dell’accondiscenza aprioristica.
Sinistra ecologia e libertà è il luogo dove si prova a costruire il futuro della sinistra e non il perseverare delle dispute solo interne al centrosinistra: vogliamo competere con le altre forze della coalizione a livello nazionale e locale sul piano delle idee e non sul piano della strumentalità politica finalizzata a raccogliere qualche voto in più. Crediamo che questo sia l’unico modo per provare a riappropriarsi della funzione sociale della politica. Non abbiamo pertanto bisogno di nemici per proporre le nostre idee: pensiamo che sia necessario farlo per e non contro qualcuno. Sinistra ecologia e libertà oggi afferma che sarebbe necessario essere chiari sul fallimento di questo Governo e che da subito dobbiamo costruire un centrosinistra che non sia la sommatoria di tutto ciò che c’è oltre Berlusconi ma che investa su un proprio progetto chiaro da costruire a partire dal coinvolgimento del nostro popolo. Attraverso le consultazioni, le primarie e tutti gli strumenti utili a riavvicinare la politica ai cittadini senza la necessità di innamorarsi di nessuno di questi. Ultimamente sappiamo di andare di moda e questo non ci spaventa perché sappiamo comunque che il nostro progetto è un luogo aperto a tutti senza distinzioni di ruolo e verticalismi di sorta ma non è il luogo adatto per la vecchia e cattiva politica.”
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