Alberto Brandani ha presentato i punti programmatici della prossima campagna elettorale
di Augusto Mattioli
SIENA. Pur in veste di padre nobile il professor Alberto Brandani, ex democristiano di lungo corso, già ai vertici della Banca Montepaschi, oggi Udc, eternamente in guerra con Alberto Monaci, torna sulla scena politica senese per sostenere il suo partito nei prossimi impegni amministrativi di Siena. Lo fa con il linguaggio soft che gli è sempre stato abituale in una conferenza stampa, presenti vertici senesi e locali del partito.
Ma i contenuti sono chiari. “Vogliamo contribuire alla soluzione e al miglioramento dei problemi della città che ha ancora una buona qualità della vita ma con gli ultimi anni incolori”. Gli anni del secondo mandato dell’attuale sindaco Maurizio Cenni nei quali per il professor Brandani c’è stato un generale rilassamento. Mentre nel primo mandato del sindaco uscente, sempre a detta del rappresentante dell’Udc, è stata portata avanti la manutenzione di opere iniziate da altri.
In sostanza una bocciatura per Maurizio Cenni. “Ora – ha detto con una battuta assai velenosa – l’amministrazione sembra una scolaresca negli ultimi giorni di scuola”.
I punti che maggiormente preoccupano l’Udc senese: la situazione del lavoro tema di assoluta priorità, l’università in drammatica crisi, le infrastrutture vedi Siena Grosseto e Siena Firenze costruita per dare un contentino al senesi quando l’autostrada del sole fu deviata dal potente aretino Amintore Fanfani verso Arezzo.
Riguardo il tema delle future alleanze l’Udc, che si definisce forza di centro, non fa mistero che i suoi interlocutori siamo Api e Fli sia a Roma sia a Firenze.
A Siena la situazione sembra più complicata per il rapporto che Piccini responsabile toscano dell’Api ha con la Lega Nord che i Dc ex e non, non può vedere. “A Siena – ha annunciato Brandani – faremo un tavolo per il programma e ci confronteremo con le altre forze politiche”.