Livia Foglia, Amministratore Delegato di Health Italia, commenta in questa intervista rilasciata a Market Insight, alcuni principali indicatori al 30 settembre 2021. Numeri che, come sottolinea la CEO, “confermano la solidità economica del Gruppo, che è riuscito ad ottenere performance economiche brillanti anche in un periodo sfidante e complesso”, nonché “la sua stabilità e capacità di raggiungere gli obiettivi strategici e i goal economici previsti, tracciando una linea di crescita graduale in positivo”. Il tutto in previsione di una “chiusura dell’anno positiva” e con la possibilità di “guardare al futuro prossimo con ottimismo”. Elementi e attese non di poco conto a cui si aggiunge la soddisfazione per l’ottenimento, lo scorso ottobre, del certificato ISO9001:2015, conclude Foglia, a ulteriore conferma degli “elevati standard qualitativi che definiscono il nostro modello di business”.
Quali importanti segnali emergono da questi risultati?
“I risultati al 30 settembre 2021, che presentano ricavi ed EBITDA in crescita a doppia cifra, confermano la solidità economica del Gruppo Health Italia, che è riuscito ad ottenere performance economiche brillanti anche in un periodo sfidante e complesso”.
“Il significativo incremento di ricavi (+24%) e marginalità (+47%), rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, è legato ad un’azione positiva di tutte e tre le divisioni che compongono il Gruppo, ossia ‘Healthcare and Services’, ‘Medical Services’ e ‘Nutraceutical e Cosmeceutical’”.
“Insomma, la nostra offerta completa nel settore Healthcare, unita ad un’attenzione alle ultime tendenze dei nostri mercati di riferimento e ad un focus costante sulla sostenibilità e la responsabilità sociale di impresa, hanno garantito la tenuta di performance economiche positive anche in questo terzo trimestre 2021. I due nostri principali interlocutori, ossia clienti ed investitori, a ragione continuano a riporre la loro fiducia in Health Italia, un Gruppo che da vent’anni è leader domestico nel settore della sanità”.
I dati sono in linea o superiori alle attese?
“I risultati economici sono sostanzialmente in linea con le attese, a riprova della stabilità del Gruppo e della capacità di raggiungere gli obiettivi strategici e i goal economici previsti, tracciando una linea di crescita graduale in positivo”.
“L’incremento double digit di ricavi ed EBITDA, che si sono attestati rispettivamente a € 24,4 milioni e € 3,3 milioni, con un EBITDA Margin pari al 13,4%, ci avvicinano ancora di più ai target previsionali descritti dall’ultima ricerca degli analisti realizzata su Health Italia, che prospetta una crescita del fatturato fino a toccare i 40 milioni di euro a fine 2021, mentre l’EBITDA è stimato a 8,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto alle previsioni precedenti”.
“Ancora una volta è dunque confermato il trend di crescita del Gruppo, che ha sempre archiviato i bilanci precedenti con segno positivo, un dato che ci fa ritenere realistico il raggiungimento dei target sopra menzionati”.
Cosa vi aspettate per la chiusura del 2021? E per il 2022?
“Considerando che il nostro è un business ciclico, che storicamente ha visto una crescita dei ricavi e della marginalità negli ultimi mesi dell’anno, è ipotizzabile pensare ad una chiusura dell’anno positiva”.
“Il miglioramento interesserà tutti i settori in cui operiamo, che afferiscono al più generale mercato della Salute, che nel nostro Paese ha un potenziale di crescita di oltre 40 miliardi di Euro secondo le ultime ricerche”.
“Un ruolo di primo piano in questa rivoluzione del Sistema Sanitario lo svolgerà la Telemedicina, ambito in cui operiamo dal 2016, quando ancora questo tipo di soluzioni erano agli albori. Si sta infatti sempre più affermando un nuovo modello di interazione medico-paziente e di approccio alla cura e alla prevenzione, all’insegna della flessibilità e dell’innovazione tecnologica”.
“Il boom della Telemedicina è stato poi accelerato dalla pandemia, periodo durante il quale l’utilizzo da parte dei pazienti di piattaforme digitali sanitarie ha raggiunto quota 30%, rispetto al precedente 11% pre-Covid. Noi, tramite la nostra controllata Health Point, offriamo un servizio di tele-visite, tramite il quale i pazienti possono ricevere un consulto medico anche da remoto”.
“Anche il segmento nutraceutico e cosmeceutico presentano buone opportunità: l’Italia è già oggi il primo mercato in Europa in termini di volumi di vendita di prodotti nutraceutici, che vengono utilizzati dal 65% della popolazione, con ulteriori margini di crescita. La somma di questi elementi ci fa guardare al futuro prossimo con ottimismo: siamo ben posizionati e preparati ad affrontare con determinazione la sfida competitiva”.
Ci può spiegare cosa significa per voi l’ottenimento lo scorso ottobre del certificato ISO9001:2015?
“Siamo orgogliosi di aver recentemente ottenuto il certificato che garantisce l’efficienza e la corretta gestione dei processi aziendali, ulteriore riconoscimento degli elevati standard qualitativi che definiscono il nostro modello di business”.
“Si tratta di una certificazione internazionale che viene riconosciuta a quelle aziende che attivano sistemi di gestione della qualità e che attuano un monitoraggio costante delle metriche ritenute importanti in questo senso: questo significa che le buone pratiche implementate da Health Italia in materia di sostenibilità e di responsabilità sociale d’impresa, peraltro certificate anche dal valore del Rating ESG ottenuto nel 2021, seguono un modello consolidato, che facilita il raggiungimento di risultati significativi”.
“Inoltre, abbiamo attivato dei corsi di formazione interna e di aggiornamento sulla certificazione ISO 9001, affinché il personale di Health Italia sia consapevole e condivida le policy in materia di gestione virtuosa del business. Stiamo inoltre lavorando per l’ottenimento di altre certificazioni, per avere anche nero su bianco conferma della nostra compliance in termini ambientali e sociali e del rispetto di determinate norme e requisiti tecnici delle nostre attività”.
Fonte MarketInsight
