Alla Camera di commercio la presentazione dei dati
di Augusto Mattioli
SIENA. Il 2020 è stato un anno esiziale per il turismo senese con la pandemia ha fatto crollare l’attività turistica di Siena e provincia. Quest’anno il settore è in piena ripresa ma perche sia totale occorrerà aspettare il 2022.
Un dato su tutti registrato dall’osservatorio del turismo nel senese, una nuova iniziativa della Camera di Commercio di Siena e Arezzo presentata questa mattina Siena, sottolinea come lo scorso anno la spesa dei viaggiatori stranieri sia passata dal 336 milioni del 2019 agli 88 del 2020 (mentre nel 2018 era stata di 445 milioni), in parte compensata dall’arrivo di turisti nazionali: una vera mazzata per un settore trainante per l’economia della provincia di Siena che attualmente dispone di 2940 strutture turistiche con poco più di 66 mila posti letto tra alberghiere ed extra alberghiere e12600 addetti. L’osservatorio, “strumento di lavoro per gli scenari futuri”, ha sottolineato Andrea Randellini, segretario della Camera di Commercio, che ha presentato una fotografia molto dettagliata del settore, con dati che serviranno per affrontare una realtà diversa dal prepandemia. “Una iniziativa – secondo il presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi – che ci aiuta a capire le tendenze del nuovo turismo e per avere importanti indicazioni”.
“Una realtà – è stato sottolineato durante la presentazione dei dati raccolti – che sconta il fatto che l’offerta è particolarmente polverizzata e frammentata, cosa che da un lato rappresenta una notevole potenzialità ma dall’altro mette in evidenza la necessità di aumentare la qualità dell’offerta”.
Attualmente il settore è in crescita. Nel primo trimestre di quest’anno la partenza è stata in calo, rispetto allo stesso periodo del 2020, nel secondo però c’è stato il boom: più 333% negli arrivi, più 235% nelle presenze, più 267% nelle presenze alberghiere, più 217% quelle extra alberghiere. Dati considerati il segno della capacità di ripresa del settore (il più colpito dalla pandemia), “che va accompagnata e fatta crescere”, ha precisato Randellini.
Secondo il direttore di Confcommercio Siena Daniele Pracchia “nel secondo trimestre c’è stata una ripresa delle attività, con risultati buon ma dobbiamo lavorare ancora per tornare ai livelli precovid. I dati del secondo trimestre vanno compresi, si basano su periodo di presenze molto limitate, non dobbiamo crearci illusioni ma nemmeno abbatterci più di tanto”.
Nel dibattito è intervenuto anche il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, secondo il quale “occorre qualificare il turismo, settore che ci sta molto a cuore come Fondazione, in modo diverso rispetto al passato a piedi, in bici, a cavallo e rendere attrattivo il nostro territorio con iniziative varie, soprattutto culturali”.