"Male fanno l'assessore Benini e la nuova direzione della ASP ad affrontare con livore e toni sprezzanti le richieste e le rimostranze dei genitor"

SIENA. Da Bruno Valentini (Pd) riceviamo e pubblichiamo.
“La qualità, l’adeguatezza ed il costo delle mense scolastiche è un tema importante del rapporto fra cittadini e Pubblica Amministrazione e di come ci rapportiamo con le nuove generazioni. Male fanno l’assessore Benini e la nuova Direzione della ASP ad affrontare con livore e toni sprezzanti le richieste e le rimostranze dei genitori. Consapevoli della delicatezza ed anche della difficoltà della questione, insieme all’allora assessora Tiziana Tarquini, in varie occasioni consumammo a sorpresa i pasti direttamente con i piccoli alunni per toccare con mano la realtà delle mense. E nel 2017 organizzammo un convegno nazionale (“bambini e bambine in città”) per guardare alla città attraverso il modello dell’educazione dei più piccoli. Perchè l’obiettivo era “dare valore al modello pedagogico sviluppato dai nidi e dalle scuole dell’infanzia per mettere al centro un’idea di città come contesto di relazioni, luogo ricco di opportunità di crescita .. in cui le identità individuali si fanno risorsa per l’identità comune … verso una città intesa come contesto educativo allargato”.
Purtroppo questo approccio si è perso con la nuova Amministrazione, che, ad esempio, sta esternalizzando le educatrici degli asili e se potesse passerebbe allo Stato le scuola materne comunali. Anche sulle mense scolastiche il Comune ha rinunciato al dialogo con le famiglie e messo al primo posto il problema dei costi. Altrimenti non si spiega perchè le convocazioni della commissione mensa (indispensabile luogo di confronto e mediazione fra tutte le parti in causa) sono state pochissime e la ASP fa bandi sull’acquisto dei generi alimentari col criterio del massimo ribasso.
Un grave sbaglio è stata anche la mancata partecipazione al bando promosso dalla Fondazione MPS sulla qualità delle mense, a cui hanno partecipato parecchi Comuni della provincia, che hanno migliorato il loro servizio cogliendo tutte le opportunità del nuovo contesto normativo di riferimento sulla qualità alimentare e sulla filiera corta. Incomprensibile l’illazione dell’assessore Benini sui mancati investimenti (quali?), ignorando che la Asp ha anzi investito molto sul personale, soprattutto attraverso la stabilizzazione, grazie all’eliminazione del precariato, che comportava un continuo ricambio degli addetti.
Clamorosa infine è la denuncia della CGIL, che ha rivelato che lo sciopero addotto come causa del triste menù degli ultimi giorni “è stato dichiarato illegittimo” dalla Commissione di garanzia e che pertanto “il Comune di Siena e la convenzionata Asp avrebbero dovuto vigilare affinché questo sciopero non danneggiasse bambini e famiglie”. Il Comune non deve ingaggiare battaglie politiche su servizi essenziali come le mense scolastiche. Non è detto che i genitori abbiano sempre ragione, ma se non si ascoltano e si alzano muri non può che finire male. Del resto questa è l’Amministrazione che sta sfrattando i duecento studenti del Franci perchè non ha gradito la nomina del presidente e togliendo i locali del centro civico di San Miniato ad oltre una decina di associazioni che fanno teatro, danza, ginnastica, hobbystica, ecc. solo perchè qualcuno di loro è impegnato in una parte politica avversa”.